I VINI
DI BORGOGNA

COME ORIENTARSI?

Non esistono château in Borgogna, ma “domaine” o “clos” (se la vigna è circondata da muretti centenari). A parte l’area di Chablis e del Grand Auxerrois, situate un po’ distanti, il vigneto borgognone si estende da nord a sud, da Digione a Lione, su una sottile striscia di qualche chilometro di larghezza. Si distinguono quattro sottozone, da nord a sud: Côte de Nuits, Côte de Beaune, Côte Chalonnaise e Mâconnais.

Bianco o rosso?

I vini della denominazione Chablis sono sempre bianchi. La Côte de Nuits è molto conosciuta per i suoi rossi (Gevrey-Chambertin, Chambolle-Musigny...). La Côte de Beaune è molto rinomata per i suoi bianchi (Meursault, Chassagne-Montrachet...), tranne che per Pommard e Volnay, dove si producono solo rossi. Altrove si trovano sia bianchi che rossi, ma anche vino spumante, chiamato Crémant de Bourgogne.

I vitigni

Sono molto semplici: pinot nero quasi esclusivamente per i rossi, chardonnay per i bianchi, con l’eccezione dei Bourgogne da aligoté e di un po’ di sauvignon a Saint-Bris. A differenza di Bordeaux non si possono fare tagli per modificare il carattere di un’annata. Ogni vignaiolo gioca per così dire ad armi pari, con lo stesso vitigno. Eppure, a seconda del produttore e del terroir, le differenze sono enormi.