LEGGERE L’ETICHETTA Le indicazioni fondamentali Esempio: etichetta di un Bordeaux che si tratti del nome 1 Il nome del vino: dell’azienda, del vigneto, della marca, di un nome di fantasia, non è obbligatorio. è obbligatoria. Sia che 2 La denominazione: si tratti di un Docg (come per questo vino), di un Doc, di un Igt o di un vino da tavola. indica che il vino proviene 3 L’annata: integralmente dalla vendemmia dell’anno indicato (non è obbligatoria per i vini da tavola). è obbligatorio indicare 4 Il volume: il contenuto della bottiglia. è raro che un vino 5 Contiene dei solfiti: non contenga solfiti aggiunti. è obbligatorio precisare 6 L’imbottigliatore: il nome dell’imbottigliatore e il luogo. obbligatorio 7 Il paese di origine: per l’esportazione. è obbligatorio 8 Il contenuto alcolico: e si esprime in percentuale in rapporto al volume della bottiglia. A queste menzioni si aggiungono due indicazioni obbligatorie: il numero del lotto, per assicurare la tracciabilità, e il logo del riciclaggio dell’imballaggio. Altro esempio: etichetta di un vino delle Langhe Menzioni facoltative Sistema di affinamento o altra definizione tradizionale, per 1 esempio: maturato in barrique, da vecchie vigne, eccetera. Nome delle uve usate 2 Una medaglia o un premio 3 Tipo di vino: brut, extra-brut, dolce... questa menzione non 4 è obbligatoria se non per i vini spumanti. La controetichetta Al fine di presentare un’etichetta semplice e pulita, alcuni produttori decidono di incollare una controetichetta dietro la bottiglia. Questa targhetta può contenere alcune informazioni complementari. la sua storia, le sue tradizioni, la sua filosofia 1 Presentazione dell’azienda: del vino... temperatura di servizio ottimale, consigli di 2 Consigli sul servizio: abbinamenti con il cibo, necessità di scaraffare il vino. “Agricoltura Biologica”, vino 3 Un logo o una certificazione supplementare: ottenuto da agricoltura biodinamica, certificato da Demeter, eccetera.