BASILICATA

Un grande, unico vino rosso per questa regione: l’Aglianico del Vulture, spesso paragonato addirittura al Barolo. Di grande struttura, di notevole impatto, l’Aglianico ha poco da invidiare ai suoi ben più conosciuti parenti di altre aree geografiche. I produttori vinicoli della Basilicata non sono molti, ma l’aspettativa è che la regione ben presto possa essere annoverata tra le aree a vocazione vinicola più importanti. Intanto, le Doc aumentano, grazie al riconoscimento per la zona di Matera.

AGLIANICO DEL VULTURE DOC

ZONA DI PRODUZIONE: vino prodotto nel territorio alle pendici del monte Vulture, comprendente 15 comuni della provincia di Potenza (Rionero in Vulture, Barile, Rapolla, Ripacandia, Ginestra, Maschito, Forenza, Acerenza, Atella, Lavello, Palazzo San Gervasio, Banzi, Genzano in Lucania, Venosa, Melfi).

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE: colore rosso rubino più o meno intenso o granato vivace, con riflessi arancione dopo l’invecchiamento; profumo vinoso, delicato; sapore asciutto, sapido, fresco, giustamente tannico, armonico, vellutato se maturo; può essere anche leggermente amabile. GRADAZIONE ALCOLICA: minimo 11,5°.

UVE: aglianico in purezza.

QUALIFICHE: il Vecchio è sottoposto a un affinamento obbligatorio di 3 anni; il Riserva di 5 anni. Entrambi hanno minimo 12,5°.

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 15-17°C

ABBINAMENTI: primi al ragù, pollame, maialino al forno, formaggi semiduri; cacciagione, agnello e formaggi a pasta dura se invecchiato.