GLI ABBINAMENTI

Per cominciare un consiglio importante: non fatevi spaventare dalla diceria secondo la quale mescolare diverse varietà di vino fa male. Quello che nuoce è solo il vino cattivo! L’unico inconveniente nel servire più qualità di vino può essere il bere troppo (o il conto troppo salato…), quindi basta moderarsi per godersi tutti i vini richiesti dal menu. Ma quale sarà il giusto ordine nella successione dei vini? Per non sbagliare è bene conoscere alcune regole basilari.

I vini bianchi si servono di norma prima dei rossi. I vini rosati si servono dopo i bianchi e prima dei rossi. Un vino bianco bevuto dopo un vino rosso tende a “scomparire” perché meno tannico e strutturato. Ci sono delle eccezioni, ovviamente: un bianco lievemente zuccherino (come certi Auslese tedeschi) può benissimo essere servito dopo un rosso giovane e poco tannico.

I vini meno alcolici si servono prima di quelli più alcolici. Un vino poco alcolico sarà meno percepibile se servito dopo un vino più alcolico.

I vini giovani precedono quelli più vecchi. Un vino giovane ha un carattere fruttato, fresco, mentre un vino maturo ha un bouquet più complesso ed evoluto.

I vini leggeri e poco strutturati vanno serviti prima di quelli di corpo e strutturati: occorre, insomma, procedere per ordine di intensità crescente, poiché la sensazione che segue è percepita solo se è diversa e più intensa della precedente.

I vini più freddi e freschi vanno serviti prima di quelli più caldi.

I vini aromatici si servono sempre dopo quelli meno aromatici. Se il bulbo olfattivo è stato precedentemente saturato da una serie di aromi intensi, un aroma delicato o leggero sarà meno rilevabile.

I vini secchi si servono prima di quelli dolci.

Gli spumanti millesimati si servono dopo i non millesimati. Se si servono insieme vini fermi e vini spumanti, gli spumanti secchi vanno all’inizio, mentre quelli dolci si servono alla fine, dopo i vini fermi.

I vini passiti e i vini dolci vanno sempre serviti dopo tutti gli altri vini. I vini fortificati – come per esempio il Marsala e il Jerez (Sherry) – se sono secchi si possono servire come aperitivi, mentre se sono dolci vanno serviti alla fine.

Un vino non deve mai far rimpiangere quello che lo ha preceduto.

I vini vanno serviti anche in funzione della stagione. In estate sono consigliati vini bianchi e rosati, in inverno si prediligono i vini rossi e strutturati.