Colare goccia a goccia: questo è il significato della parola distillare. Un significato che dà l’idea della lentezza di un procedimento antico che trae la sua origine quasi nella notte dei tempi, negli antri degli alchimisti medievali alla perenne ricerca della pietra filosofale. La tecnologia della distillazione è oggi una operazione ampiamente diffusa che viene usata in moltissimi settori del lavoro umano: nella separazione dei vari componenti del petrolio per la produzione di gas, benzine, gasolio, oli minerali ecc.; nella preparazione dell’acqua distillata da usare in casa, nelle batterie delle automobili, o nei laboratori scientifici; nella purificazione dei solventi usati nelle lavanderie; nell’estrazione e concentrazione dell’alcol da prodotti e sottoprodotti delle fermentazioni (vino, vinacce, frutta, melassa ecc.); nell’estrazione di determinati principi (oli essenziali, alcoli, sostanze aromatiche) da erbe e da altre piante aromatiche o parti di esse, principi che poi possono venire utilizzati per la preparazione di liquori, profumi, medicamenti. Una pratica, quella della distillazione, che può essere eseguita anche con una piccola attrezzatura familiare, ma che deve rispondere ad alcune regole precise per fornire dei prodotti sani. Nei capitoli che seguono, oltre ai principi generali che governano l’attività della distillazione, tratteremo dei tipi di distillazione che possono interessare maggiormente le preparazioni e le utilizzazioni familiari: la distillazione alcolica e quella delle erbe aromatiche e officinali.