Abbinamento vino-cibo. Enogastronomia Regole generali In inverno si consumano solitamente piatti più grassi ed in estate piatti più leggeri, quindi potremo abbinare rispettivamente vini più corposi e a più alta gradazione nella stagione fredda e vini più leggeri in quella più calda. Legato alle stagioni. Quando si propone un piatto tipico locale, si scelgono vini della stessa zona per cercare un’affinità di sapori e profumi. Per tradizione. Abbinamento in cui il vino esprime caratteristiche opposte a quelle del cibo. Ad esempio un piatto molto grasso verrà abbinato a un vino rosso con forte acidità e sapidità, che contrasta l’untuosità del cibo ripulendo la bocca e alleggerendo la sensazione di pesantezza. Per contrapposizione di sapori. Il vino e il cibo hanno caratteristiche simili. Ad esempio nel caso di un dessert, poichè non esistono vini secchi così intensi da pareggiare la dolcezza del cibo, sarà meglio assecondare gli zuccheri del piatto con un vino dolce. Per concordanza. In generale la corposità del vino deve essere proporzionale alla struttura del piatto. Un piatto piuttosto complesso ed elaborato quanto a ingredienti e tipo di cottura, andrà abbinato a un vino altrettanto complesso, robusto e affinato dall’invecchiamento, in grado di non essere sovrastato dalla personalità del cibo. Al contrario, un piatto leggero e delicato si accompagnerà meglio ad un vino semplice, giovane e di bassa gradazione. I parametri in gioco possono ovviamente essere molti e complessi e quindi l’abbinamento cibo-vino è una vera e propria arte. Varie scuole europee si basano su principi e tradizioni diverse; in Italia il tema è affrontato in maniera molto approfondita e completa. Scuola francese Parte sempre dal gusto personale ma ha elaborato regole che permettono di non compiere errori grossolani. 1. Nessun grande vino liquoroso bianco va servito con carni rosse e selvaggina. 2. Un grande vino rosso non deve essere servito con pesci, crostacei o molluschi. 3. I vini bianchi vanno serviti prima dei rossi (con l’eccezione dei vini speciali quali passiti ed il Moscato d’Asti, da servirsi con il dessert). 4. I vini leggeri vanno serviti prima di quelli robusti. 5. Vanno serviti prima i vini che necessitano di una bassa temperatura di servizio (prima lo spumante, dopo i rossi quasi a temperatura ambiente). 6. I vini vanno serviti secondo una . gradazione alcolica crescente 7. Abbinare . a ogni portata un vino 8. Servire (novelli a fine anno, rossi in inverno, bianchi in estate). i vini nella loro migliore stagione 9. Separare ogni vino bevendo un sorso d’acqua, possibilmente non frizzante. 10. Non servire un solo grande vino in un pasto. Scuola italiana Ha approfondito in maniera scentifica il tema dell’abbinamento considerando tutte le caratteristiche olfattive e gustative di entrambi e analizzandone tramite schemi grafici e tabelle.