La bottiglia

I vini da consumare in tempi brevi possono essere conservati in bottiglie di vetro trasparente,

mentre quelli adatti all’invecchiamento debbono essere protetti dal vetro scuro.

Le bottiglie hanno varie forme, dovute sia a motivi funzionali che alle tradizioni locali.

Ecco le principali tipologie di bottiglie in uso:

Champagnotta. Caratterizzata dal vetro spesso e dal fondo pronunciato, inventata in Inghilterra intorno al 1650 e utilizzata per vini con presenza di anidride carbonica in pressione come gli spumanti.

Champagnotta prestige cuvée, destinata in genere a prodotti di particolare prestigio e classe, come grandi champagne, spumanti e millesimati.

Borgognona o Borgognotta originaria della Borgogna, utilizzata per vini bianchi e rossi.

La spalla pronunciata è utile per ostacolare la fuoriuscita di eventuali depositi quando si versa il vino.

Alsaziana e Renana, in prevalenza per vini bianchi.

Manca la spalla in prossimità del collo, perché il vino per cui viene utilizzata non prevede la formazione di depositi sul fondo.

Ad anfora, tipica della Provenza, spesso usata in Italia per vini bianchi marchigiani come il Verdicchio.