L’invenzione dell’estufagem: il metodo moderno
Nonostante gli ottimi risultati del vinho da roda, l’idea di far viaggiare il vino per il mondo risultava costosa e poco pratica. Nel XVIII secolo, i produttori di Madeira cercarono di riprodurre artificialmente l’effetto dell’invecchiamento marittimo, sviluppando il metodo dell’estufagem. Inizialmente, le botti venivano collocate in stanze riscaldate (le estufas), sfruttando il calore per accelerare il processo di maturazione. Nel tempo, la tecnica è stata perfezionata e oggi prevede l’uso di serbatoi di acciaio riscaldati a temperature controllate.
Oltre all’estufagem, alcuni produttori adottano ancora il metodo tradizionale canteiro, che prevede un invecchiamento lento in botti di legno esposte al calore naturale nei sottotetti delle cantine. Questo processo, sebbene più lungo e costoso, permette di ottenere Madeira di qualità superiore, con una straordinaria complessità aromatica.