

Palette: splendore misconosciuto di Provenza
Storia, terroir e rinascita di una delle AOC più piccole e affascinanti di Francia

Un tesoro nascosto tra Aix-en-Provence e la Sainte-Victoire
Nascosta tra le colline calcaree della Provenza, alle porte della storica città di Aix-en-Provence, l’AOC Palette è una delle denominazioni più piccole e meno conosciute di tutta la Francia. Con poco più di 45 ettari vitati e una manciata di produttori, rappresenta una vera rarità nel panorama vitivinicolo europeo. Ma ciò che le manca in estensione, Palette lo compensa in identità, finezza e storia.
Protetta dalle pendici della montagna Sainte-Victoire, resa celebre da Paul Cézanne nei suoi quadri, questa zona gode di un microclima eccezionale, temperato dal Mediterraneo ma protetto dai venti più estremi. I suoli calcarei e argillosi conferiscono mineralità e struttura, mentre l’altitudine e l’esposizione nord-orientale preservano l’acidità, favorendo una maturazione lenta e bilanciata delle uve.
La denominazione AOC Palette, riconosciuta ufficialmente nel 1948, è uno degli ultimi baluardi della viticoltura tradizionale provenzale, con una varietà di vitigni autoctoni rarissimi e un approccio rigoroso alla qualità. Qui si coltivano uve che altrove sono ormai scomparse, come clairette blanche, picardan, terret noir, muscat blanc à petits grains, oltre ai classici cinsault, mourvèdre, grenache e syrah. La complessità varietale si riflette nei vini, capaci di un’evoluzione straordinaria e di una profondità aromatica unica.