Ringraziamenti

Sono molte le persone che hanno dato il loro contributo alla riuscita di questo libro, spero di non dimenticarne nessuna. Partiamo con il CIVC, considerando anche il ruolo fondamentale che ha avuto il Bureau Italiano nell’organizzare incontri e interviste: Domenico e Simone sono stati efficienti e disponibili durante la lunga gestazione del lavoro. Anche oltralpe il CIVC ha dato un supporto indispensabile, e ringrazio Brigitte Batonnet, responsabile della sezione storica del Comité, per tutte le informazioni che mi ha fornito sulla nascita del Comité stesso e per l’accesso a pubblicazioni altrimenti introvabili.

 
Anche i produttori hanno avuto una parte fondamentale. Cominciamo da Charles Heidsieck per la squisita ospitalità e da Cyril Brun, il loro chef de cave, dal quale ho avuto interessanti informazioni sul concetto di stile. Passando a Pommery, Thierry Gasco, oltre ad avermi aiutato nell’approfondire la carte des sensations, di cui è stato co-autore, mi ha illuminato sulle annate vecchie e sull’evoluzione del gusto dello Champagne. Nicolas Feuillatte, nella persona di Guillaume Roffiaen, enologo e Olivier Legrand, direttore marketing il quale, con grande disponibilità, mi ha fornito utili notizie sul mondo delle cooperative.

Isabelle Pierre mi ha concesso invece l’accesso all’archivio storico di Veuve Clicquot, vero paese dei balocchi per il sottoscritto, dove sono conservati tutti, ma proprio tutti i documenti della plurisecolare storia della Maison. Grazie a Veronique Foureur, heritage manager di Moët, che è riuscita a dedicarci abbastanza tempo per conoscere meglio Jean Remy Moët e Raoul Chandon de Briailles.
Olivier de la Giraudiere, direttore commerciale di Lanson, che mi ha spiegato per bene le logiche di un grande gruppo e lo stato delle cose nell’economia dello Champagne, al di là dei luoghi comuni. 


Grazie a Paolo Griffa, grande chef e compagno di viaggio per avermi aiutato a capire le sottigliezze che stanno dietro a un piatto di qualità. Un ringraziamento allo chef Alessandro Buffolino che ha proposto piatti originali e interessanti, segno di grande creatività.
Per terminare grazie a Maddalena che ha riletto e corretto con pazienza i pezzi del manoscritto che arrivavano in modo piuttosto disordinato. Ringrazio Barbara Carbone, il mio editore, che incredibilmente ha creduto nel sottoscritto per la seconda volta, e poi mi ha pungolato, senza esclusione di mezzi, quando il libro non progrediva con la giusta velocità facendolo arrivare a termine.