La storia...Tra realtà e leggenda

La Grande Guerra

COME LO CHAMPAGNE DIVENTÒ FRANCESE

Riassunto delle guerre precedenti

Abbiamo visto il passaggio delle truppe russe e prussiane nel 1814 a seguito della ritirata di Napoleone e relativi saccheggi. Abbiamo raccontato dell’occupazione dei soldati guidati da Bismarck al termine della sciagurata (per i francesi) guerra franco-prussiana del 1870. Ma quello che sta per arrivare supererà qualsiasi altra disgrazia nella storia della Champagne.

Guerra lampo? Anche no

Dopo le varie dichiarazioni di guerra, la Germania, imbaldanzita dalla propria forza militare e convinta di vincere la guerra in tempi brevissimi, aveva lanciato i suoi eserciti verso Parigi. La strada era obbligata: si passava da Reims. Il 3 settembre 1914 era stata occupata insieme a Épernay con grande piacere degli ufficiali e delle truppe teutoniche che si dissetavano con Champagne. L’esercito però non aveva tempo di fermarsi troppo… l’obiettivo era un altro! Così, dopo avere lasciato in loco una piccola forza di occupazione, puntò diritto verso la Ville Lumière, confidando nell’effetto sorpresa. 

La storia è nota: i francesi si riorganizzarono e, durante la celebre e sanguinosa prima battaglia della Marna, dal 5 al 12 settembre 1914, ricacciarono indietro i nemici. Il conflitto non era finito, anzi! I tedeschi, ripiegando verso est, se ne erano andati da Reims il 13 settembre, fermandosi però poco distante. Avevano scavato trincee, avevano fatto affluire armi pesanti e la guerra lampo era diventata un’estenuante guerra di trincea dove, per ben 4 anni, gli eserciti si bombardavano reciprocamente con perdite ingentissime. 

La linea tedesca lambiva letteralmente il territorio della Champagne: poco più di 1 km di distanza dalla città e, al di là di sporadici e sanguinosi attacchi alla baionetta, il passatempo preferito in trincea era quello di sparare colpi di cannone cercando di logorare il nemico. Purtroppo tra i tedeschi e l’esercito francese c’erano, di mezzo, la città di Reims e i vigneti.