Dizionario minimo - Le parole che servono

Blanc de blancs

Champagne prodotti con sole uve bianche, in pratica 100% Chardonnay. Di solito, ma mai generalizzare, sono longevi, eleganti, raffinati e non facilissimi da capire, ma se riuscite a superare la loro scontrosità iniziale, non sarà facile farne a meno.

Brut sans année

Nel 2010 gli Champagne senza annata hanno rappresentato l’84% delle vendite. Può sembrare un paradosso, ma la bravura si vede dal prodotto più economico di un’azienda. Su questo prodotto si costruisce il successo, perché è il più difficile da creare, perché è la bandiera della Maison, attraverso il quale tutti riconoscono lo stile (questa parola è davvero importante). In questi vini l’uomo prende il sopravvento sulla natura, perché anche in caso di annate difficili, il sapiente uso di vini di riserva permette di avere sempre i risultati voluti e la massima qualità.

Chef de Cave

L’esatta traduzione sarebbe capo cantiniere, ma non rende ragione all’importanza del ruolo. Lo Chef de Cave è il perno attorno al quale ruota tutta l’elaborazione dello Champagne: è lui che, compatibilmente con i budget e gli obiettivi commerciali, decide quali uve comperare, come attrezzare e utilizzare la cantina, come gestire il lavoro in vigna e, al di sopra di tutto, è lui che ha l’ultima parola sull’assemblaggio delle cuvée e, quindi, decide del gusto dello Champagne. Scusate se è poco.
Il ruolo è così importante che rarissimi sono i casi di CdC passati alla concorrenza; solitamente trascorre la vita lavorativa nella stessa azienda o nello stesso gruppo, anche perché ci vuole davvero molto tempo per entrare in sintonia con lo stile di una Maison.

Cru

Parola che in Francia ha diversi significati. In Champagne il Cru è il comune, una delimitazione amministrativa. Esistono, ad oggi, 317 Cru, ognuno dei quali è classificato in funzione della qualità delle uve, con un valore che varia da 80% a 100%. In modo molto pragmatico, un comune classificato 80% vedrà le proprie uve pagate l’80% del prezzo massimo stabilito di anno in anno. Tra 90 e 99% ci si può chiamare “Premier Cru”, se si arriva al 100% allora si è un “Grand Cru”. I Grand Cru, oggi, sono 17. Oggi è un atto, una modifica che aumenta, di poco, il numero dei Cru e dell’estensione vitata e della quale vedremo gli effetti dal 2017 in poi.