Asterix, che c’entra?
Per quanto possa sembrare strano, lo Champagne non è un prodotto esclusivamente francese, anzi, diciamo che il via al successo planetario è stato dato da una interessante collaborazione multietnica. Ma procediamo con ordine. Iniziamo parlando dei popoli Gallo-Romani, ovvero della Gallia, l’odierna Francia del nord, conquistata dai romani - sì, proprio quelli di Asterix. Dalle parti di Reims avevano scoperto che il sottosuolo era fatto di gesso molto puro, roccia facile da tagliare e da usare come pietra da costruzione. Avendo mano d’opera a buon mercato, leggi abbondanza di schiavi, pensarono bene di cavare queste pietre facendo dei buchi nel terreno e mandando gli schiavi a scavare e tagliare. Il risultato fu che in un perimetro neanche tanto ampio si crearono molte voragini profonde anche 30 metri, con una forma, guarda un po’, a bottiglia, strette in superficie e via via più ampie in fondo. Passati i romani e coperte le aperture di questi buchi, per milleseicento anni nessuno ci pensò più.