Consorzio curioso
Qualunque cosa tu debba fare in Champagne, che sia produrre venti milioni di bottiglie o richiedere un opuscolo, sappi che devi passare dal CIVC.
Tradotto, CIVC significa: Comité Interprofessionel du Vin de Champagne, Comitato interprofessionale dei vini di Champagne. Se vogliamo,
l’equivalente italiano del consorzio, ma con qualche piccola differenza. Da noi un consorzio spesso gestisce denominazioni piccole, detta poche regole,
non tutti i produttori vi aderiscono e, abitualmente, come da italico costume, viene criticato. Il CIVC gestisce una denominazione mica piccola, tutto
lo Champagne, detta tutte le regole, è obbligatorio aderirvi, e, in tanti anni, non ho mai sentito parlarne male.
In realtà il caso è peculiare anche in Francia, se teniamo conto che, per esempio, in Borgogna o nella zona di Bordeaux, vi sono decine di
denominazioni, o AOC, ognuna con il suo organismo di gestione.
Ma entriamo in questo edificio nel centro di Epernay, dove si trova la sede del CIVC. Ci accoglie Philippe Wibrotte, responsabile delle relazioni
pubbliche; a bruciapelo chiedo una definizione breve del CIVC. La risposta, come mi aspettavo, è pronta e duplice: “siamo i brand manager del nome
Champagne” e, in parole più semplici, “siamo la Casa dello Champagne”. Scopo del CIVC infatti è tutelare la denominazione in tutte le sue forme e il
controllo che ha assunto sul mondo dello Champagne è finalizzato a questo scopo. Fa riflettere il fatto che i finanziamenti del CIVC arrivino per il 99%
dai produttori, che contribuiscono in proporzione al numero di bottiglie vendute o all’uva raccolta, e un ente che campa con le sole proprie forze non è
molto facile da trovare.
Se il CIVC tutela il marchio Champagne, anzi, meglio dire “denominazione”, si disinteressa tuttavia totalmente del lato commerciale: a incrementare le
vendite ci pensino le aziende produttrici con il loro investimenti di marketing; in rue Henry Martin, si preoccupano unicamente di fare in modo che la
parola Champagne, dovunque e comunque pronunciata, sia sempre associata a un vino straordinario.