Nei precedenti capitoli abbiamo affrontato come il vino o il prodotto gastronomico di qualità possa rappresentare il punto di partenza per una
motivazione turistica.
Vediamo ora come questi prodotti enogastronomici possano essere un vero e proprio boost per altri prodotti e/o servizi tramite delle
#attivitàdimarketing mirate e studiate allo scopo. Inoltre, ricordando lo storytelling qui diventa ancora più chiaro come il prodotto
sia assodato, mentre il valore del prodotto stesso sia non solo economico, ma anche di marketing.
L’obiettivo della formazione è quello di rendere questo valore aggiunto evidente e gestibile da parte dei diversi operatori del mondo enoturistico o
ancora di tutti coloro che in qualche modo possono associare il loro prodotto o brand all’enoturismo.
Le modalità per accrescere in modo indiretto il valore del prodotto sono molteplici e cercheremo in questo capitolo di delinearne le principali.
Capitolo 7 - Attività di marketing
Il co-branding, il product placement (Netflix), wine club, wine collectors/luxury wine tourism
Il co-branding
Il #cobranding è una strategia di marketing in cui due o più marchi o aziende collaborano insieme per creare un prodotto, servizio o campagna promozionale condivisa, che sfrutta l’immagine e la reputazione positiva di entrambi i marchi. In pratica, il co-branding combina i punti di forza di ciascun marchio per creare un’offerta congiunta che sia attraente per i clienti e che generi valore aggiunto per entrambe le aziende coinvolte.
Questa forma di partnership tra marchi può avvenire in diverse forme, tra cui:
- Prodotto con marchi multipli: le aziende si uniscono per sviluppare e lanciare un prodotto che porta i loghi o i nomi di entrambi i marchi. Ad esempio, nel mondo del vino e del turismo potremmo vedere una bottiglia di Chiaretto1 rapportarsi con un’azienda di lingerie, suggerendo elementi di leggerezza e charme.
- Promozioni e campagne congiunte: due marchi possono unire le forze per lanciare una campagna pubblicitaria o una promozione congiunta, sfruttando le risorse di marketing di entrambe le aziende per aumentare la visibilità e l’interesse dei consumatori.
- Collaborazione su eventi o sponsorizzazioni: le aziende possono unirsi per sponsorizzare eventi o iniziative culturali, sportive o di beneficenza, ottenendo una maggiore esposizione e creando associazioni positive tra i marchi e l’evento.
- Packaging congiunto: le aziende possono creare un packaging congiunto in cui i loro prodotti sono venduti insieme in un unico pacchetto, offrendo un valore combinato ai consumatori.
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Co-branding online: le aziende possono collaborare online, ad esempio, attraverso la creazione di contenuti condivisi o la costruzione di
partnership digitali per raggiungere nuove audience.
1. Il vino Chiaretto è un tipo di vino rosato prodotto principalmente nella zona del Lago di Garda. È uno dei vini più tipici e rappresentativi di questa area e gode di una denominazione di origine controllata (DOC) o denominazione di origine controllata e garantita (DOCG), a seconda della zona di produzione.
Il Chiaretto è ottenuto principalmente da uve rosse autoctone, come Groppello, Marzemino, Bardolino che vengono lasciate a macerare brevemente con le bucce prima di essere separate dal mosto. Questo processo di macerazione conferisce al vino il suo caratteristico colore rosato.
Il nome Chiaretto deriva dalla parola italiana “chiaro”, che fa riferimento al colore tenue e brillante del vino. Il Chiaretto si presenta infatti con una tonalità di rosa, che può variare dal rosa pallido al rosa cerasuolo, a seconda delle pratiche di vinificazione e del tempo di macerazione delle bucce; è apprezzato per la sua freschezza, leggerezza e fragranza. Ha un gusto asciutto e fruttato, con aromi di frutta rossa, come fragole, ciliegie e lampone, e talvolta presenta sfumature floreali. È un vino ideale per l’estate e si accompagna perfettamente a piatti di pesce, crostacei, insalate, antipasti e cucina mediterranea in generale.