Non stiamo scherzando, le citazioni dello Champagne nelle parole di poeti, personaggi storici, statisti, generali, condottieri, attrici, modelle e star sono innumerevoli e conservano tutte al loro interno un briciolo di verità seria che vale la pena esplorare. Citare a memoria frasi celebri diventa un bel modo per alleggerire il vostro cianciare per ore di vitigni, terroir e assemblaggio, ovvero i tre concetti chiave che possono fare di voi un esperto in 10 minuti scarsi. Potete iniziare a scomodare il mitico pilota di Formula 1, Juan Manuel Fangio, che pare abbia detto: “un bolide da corsa è come lo Champagne. O lo conosci bene o è meglio lasciar perdere”. Del resto lo Champagne affascina, divide e conquista, perché è semplice da bere e da godere, ma tremendamente intricato e affascinante da svelare. Come tutte le idee geniali, ha una semplicità che nasconde un guizzo d’ingegno (accompagnato da una sana follia) e anni, se non secoli, di studio e perfezionamento. Gran parte del suo successo deriva dal fatto che ogni anno, per ciascuna Maison, le bottiglie non millesimate sono riconducibili ad un medesimo stile, percepibile al primo sorso o al primo naso che si affaccia al bicchiere. Un paradosso se si pensa alla variabilità delle stagioni e all’incertezza sui fattori climatici... Ma un elemento imprescindibile se si vuole parlare chiaro al pubblico e agli appassionati: essere ogni anno sempre se stessi e, in parte, sempre diversi.