VITIGNI AUTOCTONI LOCALI NON ANCORA AMMESSI ALLA COLTURA

I vitigni autoctoni rappresentano per la vitivinicoltura italiana una ricchezza unica, sia da un punto di vista culturale che economico. L’interesse per le varietà di nicchia è negli ultimi anni cresciuto moltissimo, anche per la necessità di differenziarsi da una produzione di massa con la quale non possiamo e non dobbiamo competere. Una distinzione netta fra vitigni autoctoni considerati minori, non sempre è così immediato. Trovandoci di fronte ad una scelta, abbiamo deciso in questa sede di classificare come minori quelle varietà non ancora iscritte nel Catalogo Nazionale. Essendo un argomento in continuo divenire è probabile che vi siano alcuni errori o imprecisioni, delle quali ci scusiamo, e saremmo ben lieti di ospitare sul nostro sito qualsiasi appunto o correzione il lettore voglia proporre. Nel redigere questo elenco ci siamo avvalsi della gentile collaborazione di alcuni esperti che cogliamo l’occasione di ringraziare: Anna Schneider, Osvaldo Failla, Severina Cancellier, Gaetano Ciolfi.

  Elenco dei vitigni autoctoni locali non ancora ammessi alla coltura