capitolo 1 STORIA DEI CONTENITORI Anni 1800 - 1900 Albino Morando, Daniela Bussi Cromo, stampo, spumantizzazione, cemento, cartone KEYWORDS 1800 - Da questo secolo l’imbottigliamento del vino inizia a diffondersi perché il contenitore viene a costare meno del contenuto. Prima la bottiglia aveva la funzione prevalente di recipiente per la mescita e l’imbottigliamento veniva effettuato quasi esclusivamente dal consumatore - Nella prima metà del secolo si ha il passaggio dalla produzione artigianale della carta a quella industriale, utilizzando il legno come materia prima e la macchina continua per la produzione 1800 - Si utilizzano rubinetti per lo più in legno, talvolta in bronzo. Quest’ultimo era un oggetto pregiato e veniva denominato “spina”. Applicato alle botti era dotato di un congegno che consentiva di economizzare costituito da un canotto che lo collegava alla botte e di un rubinetto sfilabile a “becco di clarino” che permetteva la spillatura del vino nei recipienti 1800-1900 - Prima commercializzazione di barattoli in banda stagnata 1811 - In Francia, a Baccarat, inizia la produzione del cristallo 1820 - Prime esperienze, senza esito, di leghe con ferro e cromo 1820 circa - Prende avvio l’industria del vetro cavo che veniva precedentemente fuso in crogioli. Ancora all’inizio del XIX secolo le bottiglie venivano soffiate grossolanamente senza uno stampo oppure in uno stampo singolo, aperto, che modellava soltanto il corpo; per rimanere in equilibrio su un piano di appoggio avevano bisogno di adeguati supporti, per esempio di legno (fiaschi) 1835 - La produzione di vetro cavo comincia a diventare sempre più specializzata. Dopo il 1800 furono introdotti stampi articolati che, aprendosi e chiudendosi, permettevano la produzione di forme più complicate 1840-1880 - Adolphe Jacqueson brevetta la prima gabbietta per bottiglie, si tratta di semplice filo di ferro piegato 1844 - Primi esperimenti, a opera di Rousseau, di rifermentazione in grande recipiente (botte di legno rinforzata con grossi cerchi di ferro) per produrre spumanti 1851 - Bessemer scopre il metodo di produzione dell’acciaio mediante l’affinamento della ghisa con “convertitore” a rivestimento acido 1855 - Gli inglesi Healey e Allen brevettano una speciale carta ondulata, atta ad evitare deformazioni, utilizzata nella fabbricazione dei cappelli 1856 - Invenzione del tappo a vite con un disco di sughero a guarnizione, poi brevettato in Gran Bretagna nel 1889 1856 - Ulteriori sperimentazioni sulla spumantizzazione in grandi recipienti ad opera di Maumené 1858 - Nella zona di Canelli (AT) incrementa la produzione del Moscato d’Asti mantenuto dolce tramite ripetute filtrazioni con i cosiddetti “sacchi olandesi” 1860 - Dal francese Monier viene inventato il cemento armato; il suo uso si diffonderà rapidamente in ogni settore 1865 - Carlo Gancia inizia a produrre Asti rifermentato in bottiglia 1866 - Bayer scopre le prime resine chimiche: appartengono al gruppo delle formofenoliche polimerizzabili a caldo 1872 - I tappi vengono lavati con acido ossalico unito ad una soluzione di biossalato di potassio per ottenere una buona sanitizzazione 1873 - Long O. ottiene il “coneté” o carta ondulata, incollando un foglio di carta (copertina) su una superficie della carta ondulata 1874 - Thompson crea l’odierno cartone ondulato aggiungendo una seconda copertina 1875 - Prime applicazioni dei rivestimenti con piastrelle di vetro all’interno delle vasche di muratura 1875 - Thomas inventa il processo omonimo di conversione della ghisa 1878 - Inizia la produzione di tubi di gomma per i travasi del vino 1880 - Nascono i primi fili di ferro preformati con un piccolo anello per la chiusura bottiglie. Si tratta dei precursori delle gabbiette vere e proprie 1880 - Prime damigiane panciute (forma attuale) realizzate in vetro sottile 1880 - Vengono prodotte bottiglie adatte ad un tappo meccanico richiudibile 1880 - Nascono le prime macchine e i primi forni a bacino dell’industria vetraria, con i primi tentativi di automazione 1880-1915 - A New York viene brevettata la prima bottiglia realizzata con un polimero plastico derivato dalla cellulosa 1881 - Philip Arbogast di Pittsburg presenta il brevetto di un sistema presso-soffio per il vetro che comprende già le 3 fasi di lavorazione dei moderni processi: formazione della bocca, abbozzo precursore e soffiatura finale 1882 - Ottavio Ottavi afferma che “…si incomincia a prendere in più seria considerazione che non pel passato la questione dei tini in cotto per la fabbricazione dei vini da pasto mercantili” 1882 - Giacomo Borsari brevetta, in Svizzera, un sistema di rivestimento interno per serbatoi da vino costituito da lastre di vetro incollate alle pareti con appositi mastici. Ottimo risultato ma con costi elevati 1883 - Ottavio Ottavi nel volume “Il vino” scrive di tini di cotto verniciati con silicato di potassa e poi elenca il modo ed i materiali utilizzati per la costruzione di vasche in muratura mettendo bene in evidenza l’importanza dell’intonaco. Descrive poi i palmenti costituiti da due piccole vasche comunicanti di cemento che si utilizzavano per la pigiatura 1885 - Josiah C. Arnall e Howard M. Asley presentano un brevetto nel quale lo stampo per vetro era diviso in più parti in modo da migliorare le forme ottenibili ed aumentare la velocità di produzione: si arriva fino a 96 bottiglie all’ora 1885 - Una botte gigante costruita a Mercier, nella zona della Champagne, viene trainata da 24 buoi all’esposizione di Parigi 1889 - La Slavonia esporta all’estero 67,88 milioni di doghe di cui 61,43 in Francia e 4,25 in Italia 1891 - Invenzione del tappo a corona a Baltimora 1891 - In Svizzera viene costruita la prima botte di alluminio 1892 - Carpené sperimenta in Italia la botte di alluminio 1893 - Martinotti mette a punto il sistema di spumantizzazione in grande recipiente 1895 - Inizia la fabbricazione delle bottiglie con la macchina Owens, in grado di risucchiare la pasta di vetro in uno stampo, tagliarla e poi soffiare la bottiglia in un altro stampo finale 1898 - Si studiano e si sperimentano numerosi rivestimenti per contenitori di ferro e di cemento, ma i risultati sono deludenti Fine 800 inizio 900 - Si diffondono i primi rubinetti delle valvole a “saracinesca” in bronzo fosforoso o ottone, applicate sia alle botti che a vasche di cemento, dotate di leve frontali Inizi 900 - In Algeria vengono costruiti i primi serbatoi di ferro smaltato per la vinificazione. Esternamente erano coperti di teli mantenuti imbevuti di acqua per raffreddare il contenuto Inizi 900 - La ditta Valsecchi, in Toscana, inaugura la produzione di gabbiette per bottiglie, fabbricate artigianalmente Inizi 900 - È il periodo della massima diffusione delle vasche di cemento nelle cantine italiane 1900-1975 - Toscano e Rosati scrivono delle vasche in muratura e “...come più modernamente si usa, in sidero-cemento…” intendendo quelle di cemento armato. Le vasche venivano trattate con soluzione di silicato potassico oppure venivano piastrellate con maiolica o vetro 1902 - Beakeland mette a punto la produzione delle resine sintetiche formofenoliche (bachelite) 1906-1908 Rubinetto di legno un tempo applicato alle botti (Museo Viten) Brenta, contenitore diffuso in diverse regioni ed in particolare in Piemonte, normalmente ritenuto della capacità di 50 litri e invece, più precisamente, di 49,29 litri circa in quanto multiplo di altra unità di misura (Museo Viten) filtro a sacchi olandesi per la lavorazione del filtrato dolce di Moscato (Museo Viten) Filtro a sacchi olandesi per la lavorazione del filtrato dolce di Moscato (Museo Viten) Rubinetti di bronzo sia per vasche di cemento che botti di legno (Museo Viten) Contenitore per vino ricavato da una zucca (Museo Bersano) Botticella di legno con manico in ferro, adatta al trasporto di piccole quantità di vino Serbatoio di alluminio, in passato abbastanza utilizzato in Svizzera e zone limitrofe Formatrice automatica per bottiglie di vetro A volte i serbatoi di cemento, specie se di grandi dimensioni, costituivano la struttura stessa della cantina, spesso distribuiti anche in più piani sovrapposti (Fontana fredda) Serbatoio con base circolare, internamente rivestito con piastrelle di vetro (Contratto) Serbatoi di ferro smaltato con forma di parallelepipedo