capitolo 10
TAPPI DI SUGHERO
Tappi monopezzo (o in sughero naturale)
Rappresenta la categoria che ha dato origine, nella seconda metà dell’800, all’industria di trasformazione del sughero e che, ancora oggi, la caratterizza.
La produzione può essere suddivisa in diverse fasi consecutive.
Tiratura in bande: dopo la bollitura, le plance ammorbidite, appiattite e con un’umidità consigliata intorno al 16%, vengono tagliate in bande in senso perpendicolare alla loro lunghezza, larghe poco più rispetto all’altezza nominale che avrà il tappo finito e pronto all’uso (A).
Fustellatura: dalle bande si ricava il turacciolo mediante macchine fustellatrici costituite da lame tubolari rotanti perfettamente affilate, che penetrano nel sughero ed estraggono il tappo (B). È auspicabile utilizzare per questo tipo di lavorazione sughero “calibrato”, ovvero di spessore sufficiente a ricavarne un tappo, senza creare eccessivi scarti di lavorazione (C). Il diametro interno delle lame deve essere superiore al diametro nominale dei tappi pronti all’uso. Il tappo grezzo viene poi sottoposto agli interventi di rifinitura, timbratura, lubrificazione e sterilizzazione descritti in seguito.