capitolo 1
STORIA DEI CONTENITORI
1907 - Charmat migliora ulteriormente la tecnica ed i contenitori a tenuta di pressione per la produzione degli spumanti e dà il nome al processo
1909 - Inizia la produzione della bachelite
1912 - In data 17 ottobre e 20 dicembre Pasel, metallurgista della Krupp, deposita due brevetti relativi ad acciai austenitici con il 18% di cromo e l’8% di nichel: nasce l’acciaio inossidabile
1912 - A Malmöe, in Svezia, Maurere e Straus, funzionari della ditta Krupp, presentano la lega ferro-cromo-nichel in grado di non arrugginire
1914 - Dantsizen, ricercatore della General Electric (USA), produce il primo acciaio inossidabile ferritico (ferro-carbonio-cromo)
1915 - Antonio Sannino riferisce della costruzione di vasche di cemento armato ed afferma: “L’idea di questi recipienti si deve a Monier, giardiniere parigino…”. Con l’inizio del secolo si diffonde la costruzione di vasche di cemento armato
1920 - La produzione industriale degli acciai inossidabili si diffonde e, dopo i primi impieghi relativi a valvole per motori e coltellerie, inizia una fase di espansione e di nuove applicazioni, ancora oggi ininterrotta
1920 circa - Viene realizzata la macchina denominata “printer-slotter” che consente di preparare la scatola di cartone con un solo passaggio effettuando taglio, rifilatura e stampa. Prima si utilizzavano due macchine: una per la stampa ed una per i vari tagli
1922 - Realizzazione di tini con rimontaggio automatico (tini anfora)
1923 - La casa vinicola Cora acquista l’impianto originale Charmat costituito da autoclavi da 22 e 44 hL. Altri due impianti analoghi vengono acquistati da Fontanafredda e da Martini e Rossi
1924 - Prime esperienze, negli Stati Uniti, di chiusure con capsule a vite
1925 - Cogne è la prima acciaieria italiana che produce acciai inossidabili. Seguono Falk (1932), Ilssa Viola (1939), Acciaierie di Bolzano (1940), Fiat (1954-55), Terninoss (1964), Di Caprio (1981)
1925 - Rajmond Brunet nel libro “Manuel de Tonnellerie” riferisce che la Francia importava dall’Austria, via Trieste, doghe di rovere da costruire più di tre milioni di barriques ogni anno
1926 - Utilizzo del tappo a vite per le bottiglie di whisky
1928 - Compare il cemento precompresso inventato dal francese Freyssinet
1930 - Carothers scopre una nuova fibra poliammidica, il nylon
1930 - Prime prove di utilizzo del tappo a vite su vino da parte dell’Università della California
Anni ‘30 - Si conducono i primi esperimenti per la produzione di tappi da spumante, costituiti in parte da agglomerato e in parte con rondelle di sughero
Anni ‘30 - In Germania nasce una gabbiettatrice semiautomatica prodotta dalla Oto-Sick, con il marchio Dratomat
1931 - Collins della Du Pont scopre il policloroprene (neoprene) oggi utilizzato per accessori elastici
1932 - La società inglese Metal Closures e la consorella americana Alcoa brevettano la chiusura mediante tappo a vite con anello di garanzia (sistema Piferproof)
1935 - Prime etichette autoadesive (collante a base di caucciù) a contorni arrotondati prodotte negli Stati Uniti da Stanton Avery
1935 circa - Inizia la costruzione delle vasche prefabbricate monoblocco
1938 - Un chimico svizzero della Ciba Geigy scopre le resine epossidiche
1940 circa - Per il rivestimento interno delle vasche di cemento si utilizza il flintkote (emulsione bituminosa dispersa in soda caustica) oggi non più ammesso
1943 - Iniziano gli studi sul contenitore tetraedrico in poliaccoppiato
1945 - A Canelli vengono installate, dalla ditta Gianazza di Legnano, le prime autoclavi prodotte in Italia
1945 - Ciba Geigy presenta i primi brevetti sulle resine epossidiche per impieghi nel campo degli incollaggi e della protezione delle superfici
1947 - Le etichette autoadesive vengono esportate in tutto il mondo
1948 - Cremaschi realizza in Argentina il primo vinificatore in continuo. Si tratta di un grande recipiente di cemento armato (3800 hL di capacità) di forma parallelepipeda con fondo a tronco di piramide rovesciata e tetto a cielo aperto
Anni ‘50 - Si affermano le valvole a “maschio” le cui dimensioni erano correlate al tipo di serbatoio o macchinario in uso ed erano fornite di un attacco filettato. Il diametro variava inizialmente da 30 a 50 mm, poi la necessità di aumentarlo richiese un raccordo più rapido (diametro fino a 100 mm e successivamente fino a 150 mm) chiamato “morsetto” o Garolla, dal nome del suo ideatore
Anni ‘50 - Viene migliorata la produzione dell’agglomerato in sughero, modificando la tecnica di produzione
1951 - Il 18 maggio viene presentata alla stampa la confezione tetraedrica
1952 - Il sistema Pliferproof viene introdotto in Italia dalla Alucaps Italiana; si diffonderà rapidamente per vini liquorosi e vermut, liquori e vini comuni
1952 - Inizia il confezionamento dei contenitori Tetra Pak. Da allora sono state prodotte nel mondo centinaia di miliardi di confezioni
1955 - Prime bottiglie di PVC sperimentate in Francia
1956 - La legge Nazionale n. 759 del 18/7 considera la quercia da sughero una pianta protetta
1956 - A Ivrea, Bruno Getto inventa una macchina per produrre gabbiette
1957 - In Germania viene sviluppato il polipropilene
1957 - La commissione nominata dall’Accademia Nazionale di medicina della Francia, a seguito delle prove tecniche eseguite, tra gli altri, dall’Istituto Pasteur, esprime parere favorevole all’impiego del polipropilene in campo enologico
1958 - Il Corriere vinicolo n. 18 del 5 maggio pubblica la notizia che in Russia sono stati fabbricati tappi per spumante in polietilene circondati da un anello di sughero
1958 - Fermentini metallici automatici di ferro smaltato con scarico dall’alto
1958-59 - Negli USA fa la sua comparsa la lattina di banda stagnata
1959 - La legge n. 13 della Regione Sardegna regolamenta la coltivazione della sughera, l’estrazione del sughero, ecc.
1960 - Primi impieghi di collanti acrilici (dispersioni in acqua) per l’applicazione di etichette autoadesive
1960 - Si eseguono i primi rivestimenti di vasche di cemento con lastre di PVC
1960 - Vengono sperimentati diversi rivestimenti per i contenitori e gli accessori dell’industria enologica. Tra questi le resine formofenoliche (ormai diffuse), le resine epossidiche considerate molto interessanti, le resine poliuretaniche e quelle viniliche
1961 - Prima macchina a riempimento asettico TBA (Tetra Brik Aseptic)
1961 - Si conducono le prime prove comparative su vari vini del tappo a vite utilizzando diverse guarnizioni
1962 - In Francia vengono sperimentate per il vino le bottiglie di PVC
1963 - In Svezia viene presentata la confezione Tetra Brik
1963 - Prime utilizzazioni del P.R.F.V. in campo enologico
1963-1970 - Primi test comparativi tra tappi di sughero e a vite
1964 - Primi esperimenti di confezionamento del vino in contenitori di banda stagnata (Beaujolais - Francia)
1965 - Inizia l’applicazione diffusa delle resine epossidiche su vasche di cemento e di acciaio
1965 - Si diffonde l’impiego delle resine epossidiche per i vasi vinari di cemento e di ferro smaltato, per gli accessori (portelle, interni di tubazioni, pozzette di raccolta) e per altre attrezzature di cantine (bigonce, pigiatrici, pompe, presse, filtri, piccoli contenitori, ecc)
1965 - Si sperimenta, in Italia, il confezionamento del vino in lattina
1965-1975 - Grande sviluppo delle botti, prevalentemente di grandi dimensioni, destinate all’invecchiamento di Barolo, Barbaresco, Chianti, Brunello di Montalcino, Montepulciano, Vini della Valtellina, del Trentino Alto Adige e del Veronese
1967 - Nelle capsule Pliferproof viene applicato un tappino di polietilene atto ad aumentare la tenuta
Anni ‘70 - Iniziano i primi esperimenti di scelta delle rondelle con sistema elettronico