capitolo 11 CHIUSURE ALTERNATIVE Altre chiusure Stefano Gozzelino, Simone lavezzaro riciclo, ermeticità, champenoise, bidule, fecce KEYWORDS Tra le opzioni di scelta oggi disponibili per la tappatura delle bottiglie di vetro in ambito enologico, vi è la possibilità di utilizzare il sistema di chiusura con tappo di vetro ( ). A Disponibile sul mercato dal 2004 il tappo di vetro ha incontrato subito il parere favorevole dei produttori di vino di qualità, che lo hanno adottato in alternativa al sughero su vini ove la legislazione lo permette. Tappo di vetro Il sistema di chiusura con tappo di vetro consiste nell’accoppiare al corpo del tappo fabbricato in vetro speciale, privo di piombo, assoggettato a trattamento UV-indurente in modo da renderlo anti scheggiatura, un anello di tenuta formato da etilen-vinilacetato. Esso ha la funzione di sopperire alla contenuta soluzione di continuità presente tra vetro della bottiglia e vetro del tappo, compensando la tolleranza dell’interno della bocca della bottiglia e garantendo l’ermeticità della chiusura . (B, C, D) L’eventuale superficie di contatto tra il vino e la guarnizione, proprio per la conformazione del corpo di tappo, è ridotta al minimo, e comunque mai superiore al 3% della superficie totale della chiusura a contatto con il vino. L’ancoraggio del tappo alla bottiglia viene garantito mediante l’ausilio di due sistemi: : capsula di alluminio corta che espleta l’esclusiva funzione di ancoraggio sulla baga della bottiglia e necessita, per la sua applicazione, di un tappatore analogo a quello utilizzato nella chiusura dei tappi a vite modificato con un’opportuna regolazione. Successivamente il sistema di chiusura può essere ricoperto da una capsula di materiale termo-retraibile per presentare la bottiglia con un abbigliamento tradizionale; AluCap (capsula cilindrica di alluminio pre-imbutita): richiama le dimensioni della capsula tradizionale. Per la sua applicazione è sufficiente una normale testata di rullatura impiegata per le capsule di polilaminato. Vingard In tutti e due i casi le capsule ricoprono il ruolo di garanzia contro le manomissioni ( ) e di sigillo IVA. Per l’applicazione di questi sistemi di chiusura sono richieste bottiglie con un’imboccatura che rispetti alcune condizioni specifiche fornite dal costruttore del tappo. Attualmente alcune vetrerie hanno inserito tra le loro linee produttive formati di bottiglie che rispecchiano questi standard e sono in corso di progettazione bottiglie simili anche per il settore dei distillati. Tamper evident ( ) A - Fra le particolarità imputabili al tappo di vetro, vi è la possibilità di apertura senza l’ausilio del cavatappi con evidenti vantaggi pratici. Il tappo è pertanto richiudibile, non venendo manomesso in fase di stappatura. Una particolare tempra e ulteriore trattamento con raggi ultravioletti, rendono il tappo pressoché infrangibile ed estremamente sicuro nell’utilizzo da parte del consumatore. ( DalCin ) ( ) B - La chiusura di vetro presenta una serie di vantaggi: elevata impermeabilità ai gas, inerzia chimica, resistenza meccanica, possibilità di riciclo totale. Purtroppo il costo, ad oggi ancora elevato, ne giustifica l’utilizzo solo per vini di alta gamma. Inoltre è necessario che la cantina si munisca di una macchina con tappatore appositamente modificato ( DalCin ) ( ) - Mediante la stampa fotografica in più colori, si può inserire nel packaging della bottiglia un ulteriore elemento di personalizzazione sulla testa del tappo. Tale opportunità può essere agevolmente sfruttata dalle aziende vinicole per inserire il proprio logo o elemento di riconoscimento, che connoti in maniera univoca i prodotti aziendali ( ) C DalCin ( ) - Il liner in materiale plastico rappresenta il punto di contatto tra la chiusura ed il collo della bottiglia, assicurando l’impermeabilità del tappo ( ) D DalCin Tappo a corona Il tappo a corona non ha mai trovato grande favore presso il mondo enologico per motivi di immagine: infatti è stato impiegato prevalentemente per vini comuni da tavola, confezionati in bottiglie a rendere di cui è diventato l’emblema. A questa situazione fa eccezione la tappatura “provvisoria” per la spumantizzazione con metodo classico . (F, G) Le bottiglie destinate a questo tipo di chiusura sono dotate di una baga particolare che consente l’aggancio del tappo metallico, con vantaggi economici e sicurezza di tenuta . (E) Lo spessore della lamiera impiegata nella fabbricazione dei tappi a corona è di 0,25 mm, sotto il tappo viene sistemata una che può essere di (solo o rivestito di polietilene) o di . guarnizione sughero PVC La tenuta alla pressione non deve essere inferiore a 8-10 bar. Per la tappatura provvisoria degli spumanti si possono impiegare i seguenti tipi: tappo a corona di ferro verniciato: rappresenta la soluzione più economica (per questo destinato a vini di basso costo e dal pronto consumo), ma è sconsigliabile nel caso della conservazione delle bottiglie per lunghi periodi in ambienti di cantina, dove i fenomeni corrosivi possono originare macchie di ossido sul collo della bottiglia e cedimenti meccanici con fuoriuscita del contenuto; tappo a corona di acciaio inossidabile: soluzione costosa, ma di sicuro affidamento per la conservazione in qualsiasi ambiente; tappo a corona di lega d’alluminio: costituisce la tendenza più moderna, ormai largamente diffusa in tutte le regioni spumantiere. Unisce il vantaggio della durata ad un costo relativamente contenuto. ( ) - Particolare della baga che ospita il tappo a corona. Oggi solamente le bottiglie di vetro “pesante”, appositamente create per la spumantizzazione, sono in grado di ospitare questo tipo di chiusura E ( ) - Bidule: per l’imbottigliamento provvisorio degli spumanti, prima del tappo a corona, viene applicato un tappino di polietilene (Bidule) conformato in modo tale da aderire perfettamente al collo della bottiglia ed assicurare una migliore tenuta. Questa chiusura è già predisposta per ricevere le fecce di rifermentazione che, nella fase di sboccatura (dégorgement), verranno espulse assieme al tappino che le ospita. Talvolta il tappino per le fecce è già parte integrante del tappo a corona; si tratta di una soluzione meno richiesta a causa dei maggiori costi e della minore flessibilità d’impiego. Per contro si ha il vantaggio di poter eseguire la tappatura senza specifici dispositivi per l’alimentazione e l’inserimento delle singole bidules F ( ) - Per favorire la raccolta delle fecce sul collo della bottiglia, bisogna lentamente capovolgere il contenitore. Tale operazione può essere svolta manualmente con appositi ripiani di legno chiamati pupitre ( ), oppure in maniera meccanizzata con l’utilizzo di rotojolly ( ) G Gancia Oenoitalia