capitolo 15

CONTROLLO QUALITÀ

Controllo delle materie sussidiarie in cantina

Lorenzo Tablino, Stefano Gozzelino

Tuttavia alcuni semplici controlli possono essere eseguiti direttamente in cantina, scongiurando le relative problematiche in fase operativa:

polveri: si possono tappare bottiglie vuote per verificare la caduta polvere, è generico, ma usato. I disciplinari prevedono max 10 mg/L di polvere per tappo, il dato medio è 5 mg/L; 

lubrificazione: può essere valutata in piccolo verificando con un potenziometro la forza di estrazione (A) dieci giorni dopo la tappatura (valori medi possono considerarsi 20-25 kg per tappi naturali e 30-35 kg per tappi tecnici);

cessioni: i tappi appartenenti ad un campione rappresentativo della partita vengono posti in bicchierini porta-campioni dotati di tappo della capacità di circa 120 mL, i quali vengono poi riempiti di vino bianco ad aroma neutro, lasciandoli a contatto per almeno 36-48 ore. Si degusta successivamente il vino di ogni bicchierino per rilevare il numero di cessioni anomale. La partita viene considerata idonea con una difettosità inferiore al 2% (B, D);

assorbimento capillare: vengono posti, in una vaschetta, i tappi in piedi in pochi mL di vino rosso ponendogli un peso sull’estremità non immersa. Si valuta dopo 24 ore di contatto l’assorbimento del vino sulla superficie del tappo. La superficie assorbente deve essere pressoché assente; all’aumentare della bagnatura aumentano le probabilità di comparsa dei fenomeni di colosità;