capitolo 2

BOTTI DI LEGNO

Stagionatura del legname

Giacomo Citron, Simone Lavezzaro

La stagionatura rappresenta la fase in cui il legno, ridotto in doghe, perde la parte di umidità in eccesso, aggirantesi inizialmente sul 65-70%. Durante questo periodo le tavole poste in catasta subiscono una diminuzione di peso e volume mediamente pari al 15 %, raggiungendo un’umidità relativa variabile dal 12 al 18%, in equilibrio igroscopico con l’ambiente circostante. È una pratica fondamentale per stabilizzare dimensionalmente i tessuti legnosi, assicurando tenuta e stabilità alle botti. La stagionatura non è solo un processo di stabilizzazione fisica, ma conduce anche a una maturazione del legno, grazie a una serie di trasformazioni fisiche e chimiche, accompagnate da processi enzimatici che si traducono in un abbassamento delle note amare e vegetali del legno verde, rendendolo organoletticamente adatto al contatto con il vino (A, B).

L’essiccazione delle doghe può avvenire all’aria aperta in cataste, oppure artificialmente.