capitolo 2
BOTTI DI LEGNO
Tini e tini botte
La forma tronco-conica a cielo aperto, con doghe non curvate, ha siglato per tanti secoli il contenitore specifico per la fermentazione.
A tutt’oggi il suo impiego è quasi esclusivamente dedicato alla fermentazione dei vini rossi, provvisto di fondo superiore con ampia portella (90-120 cm) che garantisca operazioni di follatura e rimontaggi durante la macerazione (A).
L’impiego esclusivo dei tini in fermentazione (di solito per l’affinamento vengono utilizzate le botti) suscita opportune considerazioni di carattere economico (in quanto vengono sfruttati solo per un breve periodo dell’anno, facendo lievitare il costo di ammortamento) e tecnico (perché un qualsiasi contenitore di legno dovrebbe restare sempre pieno per la miglior conservazione). Lungo tutto il periodo di inutilizzo dev’essere periodicamente controllato, mantenuto perfettamente asciutto e solfitato, per evitare contaminazioni microbiche. Particolare attenzione va riservata alla pulizia e sanitizzazione prima e dopo la vendemmia.
La dotazione prevede portella anteriore con annesso valvolame, apertura a “ghigliottina” posta sul fondo inferiore per lo scarico della vinaccia, tubi per rimontaggio, dispositivi per raffreddamento e l’ossigenazione del mosto durante la fermentazione (B).
Nella fase di realizzazione del tino, le doghe possono subire solo una lievissima curvatura, prima della tostatura, secondo esigenze del cliente. Al fondo superiore viene impresso invece un profilo leggermente concavo.
Vi sono dei casi in cui, nella parte superiore, vengono installati dei dispositivi per condurre la vinificazione in rosso, quali pistoni follatori o sistemi a cascata che automatizzano i rimontaggi del cappello.
A volte il tino è preferito alla botte, specie nell’invecchiamento dei distillati, amari, vermut e dell’aceto in quanto più economico (doghe non curvate, minor spreco di legname) e meno ingombrante, grazie alla possibilità di un maggior sviluppo in altezza, oltre a raggiungere con facilità notevoli dimensioni (fino 800 hL) (C).
Nella sua allocazione in cantina richiede dei basamenti più articolati rispetto ad una botte, specie se le dimensioni sono grandi.