capitolo 4 SERBATOI DI PRFV Costruzione serbatoi di PRFV Albino Morando mat, liner, roving, filament winding, mylar KEYWORDS La costruzione di un serbatoio di PRFV richiede la preparazione separata dei fondi che vengono poi assemblati al cilindro. Si procede quindi all’avvolgimento meccanico che consente di fornire la necessaria resistenza al contenitore. Costruzione dei fondi Gli stampi, solitamente di acciaio, leghe di alluminio o PRFV, devono presentare una superficie perfettamente liscia per evitare l’aderenza del primo strato di resina. Piccoli fori sono distribuiti sulla superficie al fine di facilitare, tramite insufflazione di aria compressa, il distacco del manufatto appena indurito. Le forme sono quelle desiderate, già provviste delle (es. per la portella di scarico delle vinacce, valvola di scarico totale, duomo, ecc.). sagome definitive Sullo stampo perfettamente pulito viene spalmata una sostanza antiadesiva a base di cere, quindi si inizia la lavorazione distribuendo la resina bisfenolica ed il mat di vetro C, adatto al contatto con il vino. Si procede poi a stratificazioni successive fino ad ottenere lo spessore desiderato . (A) Stratificazione del liner cilindrico Si inizia con la spruzzatura di un consistente strato di , per costituire la parte più delicata del contenitore, ovvero quella a contatto con il vino. Essa deve risultare il più possibile liscia e regolare per evitare l’aderenza dei tartrati e dello sporco . resina bisfenolica (B) Sulla resina alimentare si applica un primo strato in , si rulla per poi proseguire con altri strati di (mat preformato e spruzzato sul posto) sempre adeguatamente umettato di resina . Dopo la costituzione di ogni strato si procede alla rullatura, evitando accuratamente la formazione di bolle che indebolirebbero la struttura. Formato il (strato di 0,8-1,5 mm), si applica un fondo, rinforzando opportunamente la giunzione con strati successivi di stuoie, mat e resina. Completato il liner si attende l’indurimento. mat di vetro C vetro E (C) liner (A) - Per la preparazione dei fondi bombati con gambe si stratifica un rinforzo in corrispondenza della struttura a cui si assembleranno i sostegni di ferro zincato o cadmiato (CMP) B) - Gli stampi per il fasciame cilindrico sono normalmente costituiti da un’intelaiatura reticolare metallica e da una struttura cilindrica realizzata in materiale plastico leggero. Il cilindro è apribile lungo l’altezza, per consentire la lavorazione con un diametro leggermente superiore e successivamente restringersi di qualche centimetro allo scopo di sfilare il serbatoio (Gimar Tecno) Avvolgimento meccanico Prima di iniziare questa fase vengono applicate eventuali pigmentazioni, la graduazione del segnalivello, il marchio della ditta, ecc., che risulteranno visibili in trasparenza. L’avvolgimento viene effettuato facendo ruotare il contenitore in modo da distribuire un fascio di fili di preventivamente immersi in un bagno di resina catalizzata ed accelerata . Solitamente si inizia con un avvolgimento parallelo, per passare poi a quello incrociato che, in alcuni casi, interessa anche parte dei fondi, ottenendo una struttura monolitica senza punti deboli con una resistenza molto elevata. rovings (D, E) Completato il si rifinisce la superficie esterna, avvolgendo a spirale ed in forte tensione un nastro di che compatta ed uniforma la resina, asportandone gli eccessi. filament winding mylar (F) (C, D, E) - Per il cilindro si procede allo stesso modo del fondo fino a formare il liner, per poi passare alla fase di avvolgimento (CMP) Rifiniture Il serbatoio viene tolto dallo stampo, ripulito all’interno ed all’esterno del film di mylar e, se non ancora fatto, si applica il secondo fondo mediante stratificazione di diversi rinforzi vetrosi e resina. Con un flessibile a mano vengono poi rifinite le superfici, quindi si procede al taglio della portella, dell’eventuale passo d’uomo ed alla esecuzione dei fori per le valvole. Se necessari possono essere applicati rinforzi localizzati o accessori di PRFV, stratificando resina e fibre. (G) (F) - Avvolgimento finale con film mylar per una rifinitura superficiale e allontanamento della resina in eccesso. Da questo momento il serbatoio subisce la fase di indurimento prima delle rifiniture (Gimar Tecno) (G) - Fase di rifinitura, pulizia esterna del serbatoio, con rimozione del film di mylar (CMP) Post-polimerizzazione e lavaggi La polimerizzazione a temperatura ambiente assicura un risultato completo a livello strutturale e meccanico. Permangono però delle frazioni di stirene che, migrando nel vino, possono conferire un gusto sgradevole. È quindi indispensabile un passaggio in forno a circolazione forzata di aria , per 8-12 ore a 100-110 °C ( ). In questo modo la quantità di stirene libero viene ridotta a valori molto bassi (con una buona lavorazione si scende al di sotto dello 0,1%) limitando le possibili cessioni a 0,05 ppm, valori trascurabili dal punto di vista organolettico ed ancor più da quello igienico-sanitario. (H) post curing Infine si opera il lavaggio con vapore o acqua calda. Operando a temperature superiori a 93 °C per alcune ore si ottiene l’eliminazione pressoché totale anche dello stesso stirene presente in profondità, conseguendo un’accurata bonifica del contenitore. Applicazione degli accessori e collaudo L’allestimento del contenitore si completa con l’applicazione degli accessori (portelle, valvole, boccaporto, assaggiavino, piedi di appoggio ed eventuali tubazioni fisse). Verniciature esterne La verniciatura superficiale ha lo scopo primario di aumentare la resistenza del contenitore agli agenti atmosferici e ai raggi ultravioletti; interessa soprattutto i serbatoi che vengono lasciati all’aperto. Si impiegano gel coat ( ) del colore desiderato costituiti prevalentemente da resine isoftaliche . rivestimenti (I) (H) - Post curing, ovvero trattamento termico in grado di assicurare una perfetta post-polimerizzazione che scongiura inquinamenti da stirene (I) - Serbatoi di PRFV con verniciatura color vinaccia che assicura la protezione del vino dai raggi UV. L’operazione è indispensabile per contenitori esterni