capitolo 5 SERBATOI METALLICI Costruzione: accessori e rifiniture Albino Morando, Andrea Soria portella, valvole, svinatura, decapaggio, stampa KEYWORDS (A) - Particolare di duomo e chiusino superiore con diverse tubazioni di collegamento e valvole di sfi ato (Dirani) (B) - Pompa centrifuga fi ssa, adatta ai rimontaggi (Gimar Tecno) (C) - Serbatoio di acciaio inox adatto alla fermentazione con macerazione (Sirio Aliberti) (D) - Portella di scarico: può essere tonda, posta leggermente più in alto del fondo per favorire le operazioni di sfecciatura. Oppure, nei serbatoi da vinifi cazione, rettangolare inserita nel punto più basso del fondo inclinato per consentire l’estrazione delle vinacce. (E) - Serbatoio da fermentazione misto acciaio-legno munito di portella “a ghigliottina” con comando pneumatico per le operazioni di svinatura. Altri accessori applicati: valvola di scarico totale, termometro e assaggiavino (Di Zio) Rifiniture Per i serbatoi di acciaio inossidabile, terminato l’assemblaggio, si devono effettuare le necessarie rifiniture per ottenere un adeguato risultato estetico ma, soprattutto, la dovuta protezione dalle ossidazioni. Per le saldature ad esempio, ad esclusione della parte esterna delle autoclavi che, per legge, vanno lasciate tal quale, è necessario procedere alla loro molatura (possibilmente con dispositivi automatici) in modo da renderle meno evidenti, di facile igienizzazione ed esteticamente apprezzabili . (F) Decapaggio Le stesse saldature, per azione delle elevate temperature, possono generare nei pressi del punto in cui vengono eseguite dei cosiddetti “punti di calore” che provocano la depassivazione dell’acciaio. In pratica viene rimosso lo strato di ossido che protegge il metallo dai fenomeni di corrosione, rendendo necessario un suo pronto ripristino. Tale operazione definita “decapaggio” consiste nel trattamento della parte interessata con acido fluoridrico e nitrico in grado di rimuovere le macchie di calore ed il sottostante strato impoverito di cromo. La superficie pulita viene poi rapidamente passivata dall’ossigeno presente nell’aria e nell’acqua utilizzata abbondantemente per il risciacquo, ricostituendo le ottimali condizioni di resistenza alla corrosione . (G, H) Per i serbatoi isotermici si deve ancora procedere alla sistemazione dell’isolante (lana di vetro, polistirolo o poliuretano espansi) ed alla copertura dello stesso con una superficie protettiva (lamierino di alluminio o di acciaio inossidabile, PRFV, armaflex, ecc.). (F) - Per i contenitori di ferro smaltato, dopo la molatura delle saldature si effettua la sabbiatura su tutte le superfici quindi, entro 3-4 ore per evitare il riformarsi della ruggine, si interviene con la distribuzione del primo strato protettivo. La formazione del rivestimento (sia interno che esterno) si completa secondo le esigenze dello stesso (polimerizzazione a freddo, a caldo, ecc.) (Gancia) (G) - Le lamiere di acciaio possono subire un processo di stampa a caldo, ottenendo delle vere e proprie immagini decorative sull’esterno del serbatoio (Albrigi) (H) - I moderni stabilimenti enologici, quando accuratamente progettati, sono in grado di abbinare la praticità delle lavorazioni ad un eccellente risultato estetico (Azzini)