capitolo 5
SERBATOI METALLICI
Manutenzione
Acciaio smaltato: la superficie esterna deve essere mantenuta verniciata per evitare la formazione di ruggine, curando di scegliere rivestimenti adatti soprattutto in condizioni ambientali difficili quali gli ambienti salmastri. Il rivestimento interno, se costituito di resine epossidiche, può essere riparato sul posto senza problemi. Se realizzato in resine formofenoliche, la riparazione è possibile solo in cantiere attrezzato di forno, a meno di non impiegare, anche in questo caso, le resine epossidiche (A).
Le resine formofenoliche sopportano gradazioni alcoliche elevate (fino a 60°) mentre quelle epossidiche vengono sconsigliate con più di 30° alcolici.
Acciaio inossidabile: benché questa lega presenti una resistenza molto elevata, essa manifesta tuttavia qualche debolezza della quale occorre tenere conto per una perfetta conservazione. Infatti lo strato di ossido superficiale può venire compromesso (depassivazione) da:
- contatto con metalli diversi, cui conseguono corrosioni elettrolitiche per formazione di micropile dovute a differenze di potenziale elettrico. Questi metalli possono venire saldati, semplicemente accostati (scale, passerelle) o essere presenti nelle acque di lavaggio (acque ferrugginose). Tale fenomeno è comunque reversibile qualora si eliminino le fonti di corrosione (B);
- residui di tartrati non asportati che, al contatto con l’aria e l’umidità, possono formare micropile analoghe a quelle originate da metalli;
- saldature tra diverse parti di acciaio inossidabile, che provocano la fusione dei lembi e, nel successivo raffreddamento, causano modifiche alla struttura austenitica con irregolare distribuzione dei metalli nobili e formazione di inclusi;
- acido solforoso. I pericoli crescono con le dosi di anidride solforosa presenti nel vino, ma risultano legati soprattutto alle scolmature che provocano condense nelle pareti superiori dei serbatoi. Per questo motivo, è spesso opportuno realizzare il fondo superiore ed eventualmente la virola più alta in AISI 316 nettamente più resistente, mentre per le parti rimanenti può bastare l’AISI 304;
- correnti vaganti, causate da generatori di corrente, linee di alta tensione, ecc. Questo tipo di corrosione è probabile solo sui serbatoi situati all’esterno e si può ovviare con opportuni collegamenti a terra;
- salsedine trasportata dall’aria marina, che può intaccare l’AISI 304. In questi casi si consiglia l’AISI 316 L (C).