capitolo 5

SERBATOI METALLICI

Tipologie di serbatoi metallici

Simone Lavezzaro, Albino Morando
Il contenitore metallico si è adattato con facilità a tutti gli impieghi di cantina, spesso accessoriato con dispositivi specifici, anche complessi, per automatizzare le lavorazioni, il condizionamento termico e per visualizzare le fasi di processo.

Vinificazione in bianco e stoccaggio

Costituiscono i recipienti più comuni; sono presenti in tutte le cantine adibite alle operazioni di fermentazione senza macerazione, rifermentazioni, tagli, chiarifiche, travasi e stoccaggio (A, B, C, D).

Le forme disponibili sono quelle cilindrico-verticali, di gran lunga le più utilizzate e parallelepipede variamente sagomate. Esse devono pertanto abbinare le esigenze tecniche relative all’utilizzo, con gli spazi a disposizione.

Una scelta importante è relativa al tipo di appoggio sul quale grava il serbatoio. I più comuni sono:

  • fondo piano con appoggio su basamento in cemento opportunamente predisposto. È impiegato soprattutto per le grandi capacità (solitamente oltre i 1000 hL);
  • appoggio su gambe: costituisce il sistema più comune per le piccole e medie capacità. Presenta costi più elevati, ma assicura il grande vantaggio della mobilità;
  • appoggio su basamento metallico: di introduzione più recente, trova oggi un notevole favore, in particolare per i recipienti coibentati i quali, invece, trovano qualche problema di isolamento per l’appoggio sui basamenti di cemento. Questa tecnica viene adottata in particolare per contenitori di capacità compresa tra 100 e 1500 hL;
  • appoggio su strutture metalliche pallettizzabili: rappresentano una soluzione moderna in crescente impiego nelle piccole capacità (3-15 hL) per contenitori oggetto di frequenti spostamenti.