capitolo 6

ACCESSORI PER VASI VINARI E TUBAZIONI

Raccordi

Albino Morando, Guido Dirani, Simone Lavezzaro

Raccorderia

Il collegamento tra le tubazioni, i contenitori e le macchine enologiche avviene tramite raccordi. Questi devono consentire un attacco rapido, facile, attuabile da una sola persona anche se in posizione disagevole, possibilmente senza l’impiego di attrezzi specifici. Inoltre l’attacco deve essere poco soggetto ad usura, presentare una perfetta tenuta e consentire la più completa sanificazione dei punti di giunzione.

Raccordi a flangia

Sono raccordi predisposti per poter smontare le tubazioni solo in casi eccezionali, ad esempio per modifiche della sistemazione totale dell’impianto (A).

Raccordi a morsetto

Ideato verso la fine del XX secolo da Giuseppe Garolla e a lungo prodotto dalla ditta omonima (per questo abitualmente chiamato raccordo “Garolla”) ha avuto una tale diffusione a livello mondiale, da essere chiamato anche attacco “universale” (B, C, D).

è costituito da due parti identiche, tra le quali si interpone una guarnizione di gomma, che vengono riunite a pressione tramite un morsetto metallico che si può stringere a mano serrando un dado “a galletto”.

Rispetto all’attacco a vite, questo non ha un verso, per cui è attaccabile a qualsiasi altro morsetto dello stesso diametro. L’usura è pressoché inesistente ed al massimo interessa la vite ed il dado del morsetto. Tra gli svantaggi si evidenziano le difficoltà di sanificazione dovute alla conformazione della giunzione, ma da ritenere problematica solo nelle fasi finali dell’imbottigliamento. Per ovviare a questo inconveniente è stato creato l’attacco a morsetto tipo Clamp (E), meno diffuso anche a causa dei maggiori costi.