capitolo 9

FILI PER VIGNETO

Fili di acciaio inox

Albino Morando, Simone Lavezzaro, Stefano Ferro

I primi impieghi del filo di acciaio inossidabile in vigneto risalgono alla metà degli anni ’70, con impianti sperimentali in alcune zone viticole, in particolare francesi. Anche nel nostro Paese è stata valutata, in diverse situazioni, la rispondenza di questo materiale, nuovo a tale impiego. Tra i pionieri si ricordano i F.lli Boido di S. Stefano Belbo (CN), che utilizzarono del normale filo da saldatura (AISI 304) per impiantare, nel 1976, un piccolo vigneto tuttora esistente e con i fili in ottime condizioni. Nel 1979 è stato realizzato in Veneto un vigneto di 60 ettari impiegando filo AISI 302 ad alta resistenza.
che, perfettamente valido dopo 35 anni di impiego, di recente è stato riutilizzato nel nuovo vigneto reimpiantato nello stesso luogo. Tale filo proviene dalla tecnologia del filo per molle, portando quindi con sé quelle caratteristiche meccaniche di indeformabilità idonee alla meccanizzazione dei vigneti. L’uso di questo AISI 302 ad alta resistenza, contrariamente a quanto accade con l’utilizzo di altri fili inossidabili provenienti da usi industriali generali (saldatura, grigliami, reti), ha permesso di evitare la ritensionatura del filo stesso, permettendo il risparmio di tempo e manodopera nell’arco dell’intera vita del vigneto. Emerge la maggiore stabilità meccanica e chimica dell’acciaio austenitico (AISI 302 e AISI 304), attualmente prodotto in grandi quantità a livello industriale.
Il giudizio positivo sul suo comportamento deriva anche dai risultati ottenuti in numerosi altri settori nei quali il materiale viene abitualmente impiegato, con esposizione continua agli agenti atmosferici.
Tecnicamente, può essere anche migliore il tipo AISI 316, chimicamente più stabile per la presenza del molibdeno; però, i maggiori costi che ne conseguono non giustificano, se non per casi particolari (elevata presenza di salsedine), tale spesa, anche perché l’AISI 304 è sicuramente in grado di durare, nelle condizioni normali, per tutta la vita del vigneto.