Vigna nuova
A cura del coordinamento scientifico Vit.En
Vit.En
A Rebecca,
arrivata giusto in tempo
per la dedica del libro.
Perché, come una vigna nuova,
ha bisogno di tante coccole,
cure e attenzioni.
Chi impianta un vigneto ha una grande fiducia:
- in se stesso: spera che lui, i suoi famigliari o qualcun altro potranno raccogliere dei frutti.
- nel terreno, che ha scelto e ritenuto idoneo. Se ha scelto bene, i risultati gli daranno ragione.
-
nel mercato. C’è sempre una crisi in vista, è vero, ma chi ne ha viste tante ha potuto constatare che queste non hanno influito sulla sua longevità.
- nella vite. Per adesso non transgenica. Poi si vedrà.
- nel futuro. Se Noè non avesse avuto fiducia e non avesse piantato quella vite?
-
nelle leggi. Dà fastidio non poter impiantare sempre, dovunque e comunque, ma poi si capisce che, senza controlli, i danni ce li faremmo da soli.
Purché la legge sia uguale per tutti.
-
nell’ecologia. Non è facile, ci vuole coraggio e bisogna rischiare un po’ ma, con le conoscenze, si può coltivare senza avvelenarsi e avvelenare.
-
nella bellezza della natura e del paesaggio. è per questo che ci si sforza di costruire un vigneto funzionale, ma anche bello da vedere, che si sposi
bene con il paesaggio. Anche coloro che decidono di scrivere un libro sull’impianto del vigneto devono avere tanta fiducia:
- nella benevolenza dei lettori. Perché si parte con tante idee, ma poi bisogna accontentarsi ed accettare i propri limiti.
- nella pazienza degli operatori del settore. “Chi sa fà e chi non sa insegna”... e per di più deve chiedere a chi fà, che ha poco tempo.
- nei collaboratori e famigliari, costretti a pazientare, qualche volta oltre misura.
Ma, alla fine, la fiducia è servita e, sia pure in ritardo sulle tabelle di marcia e con argomenti non trattati al livello desiderato, il volume è
disponibile per viticoltori, tecnici, studenti ed appassionati.
Saremo grati a chi vorrà fornire suggerimenti costruttivi.
Per migliorare.
Da Vigna Nuova 2001