Enologia VINO e TAPPI: problemi aperti I l problema chiusure è sempre di attualità. Una precisa fotografia del settore si ha sempre al salone internazionale delle macchine per l enologia e l imbottigliamento (Simei). Si è tenuto dal 24-28 novembre al polo espositivo della Fiera di Milano. In effetti, numerosi erano i convegni in tema chiusure. Ma in genere ha prevalso la forma rispetto alla sostanza. In rilievo un incisiva comunicazione effettuata con un certo clamore, con personaggi internazionali, in eleganti stands oppure ovattate sale convegni. Ma nel merito strettamente tecnico ben poche valenze sono emerse. Tutte le chiusure migliorano: è fuor di dubbio. il grande risultato della competizione industriale in questo settore. Il tappo a vite sta avendo un certo successo e acquisendo posizioni, per le notevoli performance, compreso un moderato passaggio di ossigeno, grazie a nuovi materiali in saranex. Lo storico problema correlato al sapore di ridotto , utilizzando questa chiusura, è minore, stando a quanto dichiarato. Osservo in uno stand alcune capsule a vite. Sono molto belle, nulla da dire. Forma, colore, stampa, lucentezza tutto al massimo. Se il consumatore italiano, abituato alla chiusura tradizionale in sughero, accetta questa novità, certamente crescerà il suo utilizzo. Per quanto riguarda il tappo di plastica, il miglioramento dei materiali è continuo e il coestruso indubbiamente ha molti vantaggi. Da circa due anni è attivo il nuovo gruppo merceologico tappi sintetici espansi costituito in seno alla Federazione Gomma Plastica. Il gruppo interverrà presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per ottenere l abrogazione delle disposizioni limitanti l utilizzo di tappi sintetici per alcuni vini doc e tutti i docg. Oggi, per un tecnico, sono disponibili elaborati sui tappi sintetici, un manuale approfondito e i primi testi di controllo qualità. Un amico importatore per un sugherificio francese afferma: Sono soddisfatto, nonostante il periodo difficile, penso di raddoppiare nel 2009 il fatturato per il tappo in sughero naturale precisa. E un coro quasi generale, i tappi in sughero consolidano le posizioni nel settore enologico italiano. Si allontana, pertanto il sorpasso previsto da alcuni esperti per il 2012. A livello mondiale i tappi alternativi troveranno ancora spazi, ma per il sughero, anche grazie a notevoli miglioramenti qualitativi, pare allontanarsi per ora la prospettiva del declino da qualcuno annunciata forse con troppa fretta. Tappi e ambiente Ambiente e fonti energetiche: un problema enorme e complesso da cui dipenderà il futuro del nostro pianeta. Anche il settore vinicolo ne è coinvolto: studi, convegni, ricerche in 16 di LORENZO TABLINO www.tablino.it merito se ne contano a centinaia: dal recupero dei residui della lavorazione della vite, al trattamento razionale dei reflui del processo enologico. Da tempo molti esperti sono concordi nel ritenere il sughero la migliore chiusura anche riguardo alle problematiche sopraesposte. Il sughero non inquina, è naturale, è riciclabile, è biodegradabile. Le secolari foreste di querce da sughero del bacino del Mediterraneo garantiscono un habitat unico, che non solo assicura la sopravvivenza di molte specie vegetali e animali, alcune delle quali a grave rischio di estinzione, ma rappresenta uno strumento formidabile contro l inquinamento del pianeta, limitando nel contempo, grazie all anidride carbonica consumata, il cosiddetto effetto serra . Una minor richiesta di tappi per vino in sughero, dovuta al maggior utilizzo di chiusure alternative (sintetiche e a vite in alluminio) potrebbe aprire prospettive ambientali preoccupanti, anche se non tutti concordano con questa analisi in quanto il sughero ha anche numerosi altri impieghi e inoltre le sugherete possono esistere anche senza essere sfruttate. E chiaro però che l industria del sughero fa leva su questi aspetti nella comunicazione, sfruttando una crescente sensibilità ai temi ambientali. Si muove anche il fronte istituzionale: al parlamento europeo due deputati del partito socialista hanno chiesto alla competente commissione di definire un sistema obbligatorio di etichettatura che consenta di distinguere il tipo di chiusura utilizzato per le bottiglie di vino (onestamente ci auguriamo che non se ne faccia niente, le normative sono già abbastanza complicate, NdR). Infine arriva in Italia, dopo essere stata lanciata in Australia e Stati Uniti, la campagna promozionale Save Miguel a sostegno dell importanza della conservazione delle foreste di sughero. Con un testimonial d eccezione: il bravissimo attore e sceneggiatore hollywoodiano Robert Schneider, protagonista di un divertente video sull argomento che si può