Economia L Amarone sperimenta una nuova governance della DOC (ora DOCG) Come il Consorzio di Tutela ridurrà gli stock per sostenere il valore del prodotto A Verona il recente evento Anteprima Amarone 2006 , per presentare un annata che le degustazioni hanno confermato ottima, è stato coronato da una straordinaria partecipazione della stampa italiana e mondiale, tanto da riempire la grande sala di Veronafiere per la conferenza di apertura: a dimostrazione che il vino rosso top della Valpolicella gode sempre di grande prestigio nel mondo. Cosa peraltro confermata dalla rivista americana Wine Enthusiast che, come abbiamo già riportato su Millevigne 6/2009, ha proclamato la Valpolicella regione viticola dell anno per il 2009. Il presidente del Consorzio di Tutela della Valpolicella Luca Sartori ha illustrato, nel corso della suddetta conferenza, un piano di gestione del prodotto finalizzato al governo dell offerta, cioè, in pratica, alla sua riduzione più o meno drastica. Serve qui una premessa: il notevole successo di questo vino veneto sul mercato italiano e soprattutto sui mercati stranieri ha trascinato al rialzo, nell ultimo quinquennio, la produzione: nuovi impianti e sempre maggiori quantità di uve destinate all appassimento e, quindi, alla produzione di Amarone: in base al disciplinare fino al 70% delle uve raccolte possono avere tale destinazione. Nella vendemmia 2008 le uve stoccate in fruttaio sono arrivate a sfiorare il record di 300.000 quintali: a quel punto il rischio di un offerta tanto superiore alla domanda da poter creare gravi sconquassi apparve evidente ai responsabili del Consorzio. Su questa situazione, già simile ad una corda troppo tesa, P r o duz i o ne uv e pe r A m a r o ne /R e c i o t o 35 30 25 20 15 10 5 0 29,8 23,6 8,2 8,8 11,7 12,7 8,0 11,3 25,7 21,8 16,2 14,8 15,9 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 milioni di kg B o ttig lie v e n d u te d i A m a ro n e /R e c io to in 0 , 7 5 l e q u iv a le n ti 12000 8.780 8.218 8.350 8.570 10000 8000 6000 4000 3.634 4.520 1.558 2.480 2.337 4.982 5.751 5.412 3.302 2000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 migliaia di bottiglie si abbatte di colpo la mazzata del crollo delle borse e della crisi finanziaria mondiale. Provvedimenti da anni discussi ma sempre rinviati per mancanza del necessario consenso non sono ora più rinviabili. Occorre riequilibrare l offerta al reale potenziale di mercato o il valore e l immagine del prodotto ne faranno le spese. Da questo la decisione di richiedere alla Regione Veneto la riduzione della percentuale di uve da mettere a riposo dal 70% al 50% in un ottica di contenimento delle scorte e di un ulteriore selezione qualitativa, e l accelerazione della pratica per la DOCG (anche se l Amarone già attuava il controllo numerico con le fascette ). In questa, come in altre occasioni, si è vista una grande Valpolicella, che ha messo da una parte gli eccessivi individualismi e ha deciso di remare decisamente in un unica e logica direzione ha commentato il Presidente Sartori -. Il risultato è stato al di sopra delle aspettative. Riducendo di quasi il 30% la quantità delle uve messe a riposo rispetto al 2008, si è mantenuta una remunerazione per ettaro assolutamente interessante a livello italiano e, molto importante, si è prontamente evitato un possibile crollo delle quotazioni dei vini sfusi . L Amarone per ora non solo tiene sul mercato, ma il trend delle vendite è continuato ad aumentare anche nel 2009 sul 2008. Importante è stata anche l attività di contrasto alle frodi, con smascheramento di falso Amarone per oltre 1 milione di bottiglie. Il prezzo medio pagato ai produttori di uva è di 1,80 ? al kg. L Amarone è di moda e l essere di moda richiede anche un po di fortuna, ma di certo la fortuna non basta. Da Verona arriva un monito, non nuovo ma sempre attuale: una DOC (o DOCG) ha senso e crea reddito ai produttori se viene gestita , il che vuol anche dire sopportare un po di burocrazia, di controlli e di decisioni non sempre e da tutti condivise. Ma altrimenti la DOC è, davvero, solo un pezzo di carta. L Amarone, alcuni elementi del disciplinare L area coincide con la denominazione Valpolicella, che comprende la Valpolicella cosiddetta classica con i comuni di Marano, Fumane, Negrar, Sant Ambrogio e San Pietro in Cariano e, più ad Est, i comuni delle valli Pantena, Illasi, Marcellise, Mezzane e Tramigna. I vini devono essere prodotti da uve Corvina in percentuale dal 40 al 70 %, Rondinella e Molinara; possono concorrere altre uve provenienti da Rossignola, Negrara, Barbera e Sangiovese per un massimo del 15 %; nell ambito di questa aliquota un 5 % massimo può essere riservato ad uve di vitigni a bacca rossa, non aromatici, autorizzati e raccomandati per la Provincia di Verona Le rese ettaro sono stabilite in 120 quintali mentre le rese in vino per l Amarone sono del 40 % rispetto al peso dell uva fresca; il calo è dovuto all appassimento in fruttaio. 19
L’Amarone sperimenta una nuova “governance” della DOC (ora DOCG)