Viticoltura Gestione della chioma: innovazione e tradizione in Piemonte Valutazione del metodo Grimaldi per la gestione della controspalliera di VITTORINO NOVELLO - Università degli Studi di Torino, Facoltà di agraria, Istituto di coltivazioni arboree DANIELE DELLAVALLE - Vignaioli Piemontesi S.C.A. Progetto co-finanziato dalla Regione Piemonte Il palizzamento in verde, operazione onerosa L esigenza di contenere i costi di produzione delle uve viene sempre più sentita anche per i vitivinicoltori che ambiscono a produzioni di eccellenza. Infatti la concorrenza di paesi ove la manodopera costa meno rispetto all Italia, o dove le caratteristiche delle aziende medie sono tali da favorire la coltivazione estensiva, si fa sempre più serrata. Da qui l esigenza di testare sistemi di produzione che permettano un risparmio di manodopera senza penalizzare la qualità. Nei vigneti a controspalliera la fase del palizzamento della vegetazione è molto impegnativa, sia per i tempi complessivi richiesti sia per la finestra temporale stretta entro la quale occorre agire. La possibilità di individuare sistemi di allevamento o quanto meno di accessori che facilitino la gestione di queste operazioni colturali è stato uno dei temi di questa ricerca. Si è confrontato un sistema innovativo, artigianale, di gestione della vegetazione della controspalliera di viti potate a Guyot con due sistemi tradizionalmente adottati nelle Langhe. Il sistema proposto si basa sull impiego di una gabbia di fili mobili facilmente manovrabili senza dover essere allentati. Lo spostamento e la tensione dei fili vengono gestiti mediante un apposita leva il cui uso non richiede particolare forza fisica. Sono stati confrontati i costi d impianto ed il tempo impiegato (e di conseguenza i costi) per la gestione della vegetazione con i diversi sistemi. Materiali e metodi Il sistema sperimentale di gestione della chioma è stato messo a confronto con 2 sistemi tradizionalmente utilizzati in zona. Il vigneto sperimentale si trova in località Bricco a Grinzane Cavour (CN). Due coppie di fili tesi sono posizionati, ad inizio stagione, alla stessa altezza del capo a frutto; man mano che i germogli crescono, grazie ad una combinazione di una pinza e di un tendifilo brevettati, le coppie di fili vengono spostate verso la parte alta dei germogli, senza bisogno di allentarne la tensione; proprio grazie alla tensione dei fili si riesce ad includere velocemente ed in modo ordinato i germogli all interno della doppia gabbia di fili. I sistemi tradizionali valutati come confronto sono: a) controspalliera con 3 coppie di fili fissi e con palizzamento a mano dei germogli all interno della gabbia di fili; 6 b) spalliera con 4 fili singoli e legatura dei germogli con spolette di filo. Sono stati valutati i costi di acquisto e di posizionamento delle strutture necessarie per i diversi sistemi di allevamento. Sono poi stati raccolti i dati relativi ai tempi di lavoro (ore/uomo) necessari a compiere tutte le operazioni di potatura, legatura tralci, palizzamento, sfogliatura, sfemminellatura, cimatura, ecc., confrontando i 3 sistemi sopra descritti. Infine è stata valutata la qualità del lavoro effettuato e l efficacia dei sistemi proposti (rilevo di eventuali danni alla vegetazione ed ai grappoli, ecc.) Le misurazioni effettuate nei tre anni di attività hanno sostanzialmente evidenziato una buona funzionalità nel palizzamento dei germogli del sistema a fili tesi traslabili ideato dal Sig. Grimaldi di Grinzane Cavour (CN). Lo spostamento dei fili verso l alto o il basso a seconda delle necessità rappresentate dalla disposizione della vegetazione, senza attenuarne la tensione, è risultato rapido e facilmente manovrabile, senza l impiego di elevata forza fisica. Il confronto del sistema a fili tesi traslabili è stato fatto, a parità di viti per ettaro, di lunghezza lineare dei filari e di tipologia di potatura (Guyot), con: 1) sistema moderno, ad elevata potenzialità qualitativa, costituito da pali di testata in legno, tiranti, ancore, pali intermedi in acciaio, gabbia di 6 fili in acciaio a tripla zincatura, tendifilo e molle distanziatrici. In questa tipologia non si effettua la legatura dei germogli, i quali però devono essere inseriti tra i fili costituenti la gabbia. 2) sistema tradizionale, più economico, con pali di testata, contropali e pali interni in cemento vibrato, 4 fili in acciaio tripla zincatura, tendifilo. Con tale sistema si effettua la legatura dei germogli con fili mobili che vengono asportati a fine stagione. Le rilevazioni dei tempi di lavoro hanno evidenziato che sistema proposto si avvantaggia durante le operazioni di palizzamento e legatura dei germogli in accrescimento (aprile-giugno), mentre non si riscontrano differenze con le altre tipologie per quanto riguarda i tempi della potatura invernale comprensivi di stralciatura e legatura del capo a frutto. La qualità del lavoro in termini di disposizione dei germogli e assenza di danni ai germogli palizzati è risultata confermata anche nel terzo anno di osservazioni. I costi di realizzazione del sistema sperimentale