economia Le risorse umane di Fabrizio Garbelli ** Oggi è il capitale umano a determinare il capitale economico L argomento richiederebbe molto spazio. In questo articolo cercherò di introdurre alcune essenziali considerazioni sul capitale umano che, in accordo con la redazione di MILLEVIGNE , avremo modo di approfondire nei successivi numeri. Il punto di partenza fondamentale è questo: un azienda, qualsiasi tipo di azienda in qualsiasi settore, anche se individuale, è composta da persone, senza le quali non è possibile fare nulla: produrre o trasformare, vendere o comprare, immagazzinare o consegnare. Dobbiamo, pertanto, avere molto ben chiaro che oggi è il capitale umano a determinare il capitale economico o, letta in un altro modo, il risultato economico che abbiamo in un bilancio è sempre il frutto del lavoro degli uomini che compongono l azienda. Perché parliamo di oggi? Perché la tecnologia e le macchine ci hanno condot- Mentre tutti si lamentano della situazione economica ci sono imprenditori di piccole e medie imprese che innovano, promuovono, commercializzano e portano a casa risultati to verso una visione distorta della realtà. La loro introduzione fin dall inizio ci ha sì semplificato molto la vita e ci ha aperto alla globalizzazione, ma se non interviene l essere umano il loro valore estrinseco si riduce e di molto. Oggi ci occuperemo di una parte di questo capitale aziendale, di coloro che, dopo averla sognata, creano l azienda e la portano avanti, la fanno prosperare: gli imprenditori di piccole e medie imprese italiane che, agendo e compiendo azioni 42 di successo che anche oggi battono la concorrenza e vincono la crisi. Sono in pochi a riconoscere il loro vero valore ed il contributo che danno al nostro Paese. Ma la verità è che se il nostro paese, o almeno una parte di esso, cresce e produce ricchezza malgrado le difficoltà, è proprio grazie agli investimenti e agli sforzi di queste persone e non grazie alle manovre finanziarie di questo o quel governo. Dobbiamo, fra l altro, comprendere che questa situazione economica è la normalità con la quale dovremo confrontarci per gli anni a venire e, quindi, oggi non possiamo più parlare di crisi con il significato che gli davamo in passato, anche solo qualche anno o decennio fa e, pertanto, non possiamo rimanere fermi ad aspettare che qualcosa cambi o torni come era. La prima azione di successo che un imprenditore dovrebbe fare è: Occupati delle cause interne . Se la tua azienda non sta crescendo o addirittura perde fatturato non è certo solo colpa della crisi, delle tasse, del mercato, della concorrenza ecc. Oggi, più che mai, è il capitale umano a determinare il capitale economico. E , quindi, preciso dovere di ogni imprenditore guardare in primis dentro di sé, e solo poi dentro la sua azienda, per cer- care di capire dove e perché qualcosa si è bloccato e non si riesce più a produrre il risultato voluto. Una parte molto importante di questo processo riguarda anche il nostro modo di pensare. In particolare occorre acquisire la capacità di attribuire la giusta causatività sia nei propri confronti sia nella gestione del personale. E necessario, pertanto, iniziare a pensare, per poi poter agire, partendo dalla causa, perché il vero cambiamento non parte dalle azioni ma dalle nostre idee, dai nostri pensieri, dal fatto di riuscire ad avere nuovi paradigmi: cambiare il nostro modo di pensare così da influenzare i problemi, non esserne influenzati Se, per esempio, non siamo soddisfatti delle prestazioni di un determinato dipendente e continuiamo a provare rancore o ad essere critici verso tale persona senza prima analizzare noi stessi ed il vero perché, non riusciremo mai a risolvere la situazione. I nostri pensieri sono un indicatore del grado in cui ci consideriamo causativi e, quindi, in condizione di influenzare il risultato. Ora vedremo alcuni esempi insieme: Frase Traduzione Le sue prestazioni continuano a deludermi. Non sono responsabile. La mia vita e le mie emozioni sono governate da qualcosa al di fuori del mio controllo. Se solo avessi degli uomini più capaci Il comportamento di qualcun altro limita la mia efficacia. Non esegue mai quello che gli dico di fare. Un altra persona limita la mia sfera di influenza.