cultura e società di Riccardo Castaldi Lezioni americane in vitivinicoltura Nel giugno del 1984 Italo Calvino ebbe l onore di essere il primo italiano invitato alla Harvard University (Cambridge, Massachusset) per le Charles Eliot Norton Poetry Lectures, un ciclo di sei lezioni da tenere nel corso dell anno accademico, che dal 1925 è affidata a personaggi di spicco della cultura e dell arte mondiale. Calvino intitolò il proprio ciclo di lezioni Six Memos for the Next Millennium, focalizzandolo su sei valori ritenuti fondamentali per la letteratura del nuovo millennio. Purtroppo le lezioni non si tennero mai, a causa della morte di Calvino avvenuta nel settembre del 1985, poco prima della partenza per gli Stati Uniti. Raccolte con il nome di Lezioni americane, sono state pubblicate in Italia le prime 5, ovvero Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità e Molteplicità, che Calvino aveva già pronte nella loro versione definitiva, mentre della sesta, che avrebbe dovuto essere Consistenza, sono stati trovati solo appunti. Siccome questi valori hanno una valenza che va oltre la letteratura e che possono essere considerati una chiave per entrare nella realtà in trasformazione, abbiamo liberamente tentato di applicarli al settore vitivinicolo, nella speranza di non urtare tutti coloro che amano l opera di Calvino, per ricordarlo a 30 anni dalla scomparsa. Leggerezza Il nuovo millennio vitivinicolo si è in effetti aperto proprio all insegna della leggerezza, valore sul quale Italo Calvino aveva preparato quella che sarebbe dovuta essere la prima e la più corposa delle sue lezioni. L approccio moderno alla viticoltura, 46 così come all agricoltura in generale, deve essere leggero in termini di impatto ambientale, limitando per quanto possibile gli input chimici e l emissione di anidride carbonica. L apertura del mercato, la comparsa di agguerriti competitors e, in molti casi, la riduzione delle remunerazioni, ha imposto alle aziende una gestione economica più leggera, nel senso di sobria, essenziale e attenta, al fine di contenere i costi di produzione. Per raggiungere questo obiettivo si è partiti prestando maggiore attenzione alla progettazione del vigneto, che deve essere strettamente correlata all ambiente pedoclimatico, agli obiettivi enologici prefissati e alla possibilità di meccanizzare in maniera razionale. Un vigneto ben concepito, dalla scelta del portinnesto e del clone, fino a quella del sistema di allevamento e del sesto d impianto, è in grado di raggiungere facilmente l equilibrio vegeto-produttivo, con conseguente riduzione degli interventi di potatura verde necessari a orientare la produzione e quindi dei costi di produzione e delle emissioni di anidride carbonica. La leggerezza ha guidato in questi ultimi anni anche molti architetti, non tutti in verità, che anziché puntare all ostentazione che ha caratterizzato le costruzioni di fine millennio hanno progettato cantine poco invasive, ecocompatibili e rispettose dell ambiente viticolo in cui sono state garbatamente inserite. E innegabile come la leggerezza abbia indirizzato anche parte del mercato vinicolo, dal momento che è aumentata la richiesta di vini a gradazione alcolica più contenuta rispetto al passato, meno struttura- ti e corposi, più immediati e comprensibili. Verso la leggerezza sta mutando, seppur lentamente nel nostro paese, anche l approccio al vino, che sta divenendo più facile, meno pomposo e complicato rispetto ai tempi in cui rappresentava il mezzo principe per atteggiarsi e darsi, pesantemente, un tono. Rapidità Dal punto di vista della moderna viticoltura, la possibilità di intervenire con rapidità, ovvero tempestivamente, risulta essere di fondamentale importanza per poter eseguire correttamente la maggior parte delle operazioni di potatura verde, che, a seconda delle finalità che si prefiggono, devono coincidere con precise fasi fenologiche. Si consideri a questo proposito la defogliazione, che deve essere eseguita ad inizio fioritura per ottenere grappoli più spargoli, oppure la cimatura del cordone libero, che deve partire necessariamente in prefioritura se si vuole garantire l adeguata assurgenza della chioma richiesta da questo sistema di allevamento. Questo valore deve essere tenuto nella giusta considerazione nel recepire in tempi brevi le opportunità che vengono fornite dall innovazione tecnologica, sia nel vigneto e sia in cantina, importante per migliorare il livello qualitativo della produzione e differenziare l offerta. La rapidità risulta ovviamente fondamentale sotto il profilo commerciale, per poter comprendere e soddisfare, prima della concorrenza, le esigenze di un mercato complesso e in continuo cambiamento. Senza nulla togliere ai grandi vini