CULTURA E SOCIETÀ
L’amore di Donato Lanati per l’arte raccontato dalla sua artista preferita Maria Rita Vita, autrice della copertina del primo numero dell’anno
L’incontro con Maria Rita Vita non è stato affatto casuale durante La Festa del Vino svoltasi nel settembre scorso a Casale Monferrato (AL). Nell’ambito dei vari eventi collaterali apprendo che al Salone Marescalchi espone l‘artista Maria Rita Vita e che al vernissage era presente l’enologo Donato Lanati. La curiosità è forte e decido di andare a visitare la mostra. Rimango colpita dalle opere astratte della Vita, da quelle cariche di colore ai quadri bianchi realizzati utilizzando anche gli scarti della lavorazione del marmo, fino agli oggetti di design (bicchieri, arredamento) e ai foulard che sono riproduzioni su seta delle sue tele, realizzati sotto la sua stretta supervisione presso artigiani tessili comaschi, tutte produzioni unite dalla passione per il Made in Italy e per uno stile teso a esaltare il saper fare italiano.
Sul tavolo a lei riservato noto che accanto alle sue opere trovano spazio anche alcune bottiglie di vino della denominazione Candia dei Colli Apuani,
una delle DOC che insiste sui territori dei comuni di Massa e Carrara. Penso a un tentativo di gemellaggio tra città del vino e cerco di approfondire
iniziando a dialogare con l’artista.