Nell’annata agraria 2023 si sono svolte le attività relative al progetto ‘GrapeRescue 2 - Conservazione ex situ e valutazione di cultivar di vite a rischio di scomparsa’. Il progetto, finanziato nell’ambito dell’Operazione 10.2.1 del PSR 2014-2021 della Regione Piemonte, ha visto la cooperazione di due partner da molti anni dediti alla salvaguardia e allo studio dei vitigni minori: l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR di Torino (CNR-IPSP) come responsabile scientifico, e la Vignaioli Piemontesi, capofila e partner tecnico. La sperimentazione si è proposta di contribuire alla salvaguardia del patrimonio di biodiversità viticola del Piemonte mantenendo in buona efficienza la collezione ex situ di varietà di vite di Grinzane Cavour. Il vigneto collezione del CNR-IPSP si estende su di una superficie di 1,5 ha e comprende più di 800 accessioni (500 vitigni) di cui il 60% circa varietà minori e rare del patrimonio viticolo del Piemonte e dei territori limitrofi. La presenza di tante diverse varietà implica, ovviamente, una conduzione più esigente e onerosa rispetto a un impianto commerciale. Inoltre richiede una gestione tecnico- scientifica particolarmente accurata per evitare la perdita di materiale, conservato con poche piante per ogni varietà e costantemente minacciato, come per gli altri vigneti, da diverse patologie. Un primo concreto risultato è stato quello di provvedere alla necessaria sostituzione delle fallanze in numerose parcelle, garantendo la conservazione delle accessioni. Inoltre è continuata la costante attività di monitoraggio sulle sintomatologie, ed è stato possibile introdurre in conservazione 8 nuove accessioni fortemente minacciate, di cui 3 appartenenti a cultivar piemontesi finora non presenti in alcuna collezione. Le funzioni di una collezione di germoplasma non si limitano alla semplice conservazione delle accessioni. Un secondo aspetto del progetto prevedeva infatti di caratterizzare alcune cultivar finora poco conosciute.