VITICOLTURA di Mauro Varner Mezzacorona SCA I Salvatore Cacciatore, Daniele Giallo, Gianvito Titone Villa Albius S.a.r.l. Acate (Ragusa) Luisa Mattedi Fondazione E. Mach San Michele all Adige I Andrea Lucchi DiSAAA-a, Università di Pisa Cocciniglia farinosa Risultati incoraggianti nella lotta biologica Negli ultimi anni, in molte aree viticole italiane, la dannosità del pseudococcide Planococcus ficus Signoret (Hemiptera Pseudococcidae, figura 1) su uva da vino e da tavola ha raggiunto livelli preoccupanti, con imbrattamento dei grappoli con cera, melata, e fumaggini . A ciò si aggiunga il pericolo rappresentato dal planococco come vettore riconosciuto dei virus dell Accartocciamento fogliare e del Legno Riccio. Altri pseudococcidi associati alla vite ma non altrettanto frequenti e temuti in vigneto sono Planococcus citri, Pseudococcus longispinus ed Heliococcus bohemicus. In tutti i casi si tratta di insetti dotati di apparato boccale pungente succhiante che si nutrono di linfa floematica, avvantaggiandosi di microclimi caldo-umidi ed eccessiva vigoria delle viti. Tutte le specie ricordate sono definite cocciniglie farinose per il fatto che le loro forme vitali secernono, essendone in molti casi completamente ricoperte, cera candida di aspetto farinoso. Planococcus ficus è specie polifaga originaria dei Paesi Mediterranei, ma oggi Figura 2: femmine e forme giovanili di Planococcus ficus con, a destra, un maschio dotato di ali, antenne e due filamenti cerosi terminali 12 Figura 1: colonia di Planococcus ficus diffusa nei 5 continenti, che può svilupparsi su piante erbacee, arbustive ed arboree, con una predilezione per il fico (da cui il nome specifico) e la vite. Le femmine, di forma ovale e dimensioni di circa 3 mm, sono dotate di zampe ma prive di ali. I maschi, più piccoli (1 mm) e longilinei, possiedono zampe, ali e lunghe antenne e si caratterizzano per la presenza di due lunghi filamenti cerosi all estremità dell addome (figura 2). Le forme giovanili sono morfologicamente simili alla femmina, anche se di dimensioni inferiori. Tre stadi giovanili caratterizzano la linea femminile, quattro quella maschile. BIOLOGIA In Italia P. ficus può svolgere dalle 3 alle 4 generazioni. Lo svernamento è affidato soprattutto a femmine fecondate, anche se in molti casi possono essere presenti sotto il ritidoma, nel periodo invernale, anche femmine con ovisacco e forme giovanili. Il feromone sessuale, prodotto dalla femmina, è costituito di una miscela di un monoterpene, l (S) lavandulolo, con il suo estere corrispondente l (S)lavandulil senecioato. Nonostante la letteratura scientifica esistente non accenni alla possibilità di riproduzione partenogenetica in P. ficus, sono in atto ricerche, in Italia e all estero, volte a chiarire in modo definitivo tale aspetto. In Planococcus citri esiste la partenogenesi facoltativa. A partire dal periodo primaverile gli individui si spostano dai luoghi di svernamento fino alla base dei tralci e da lì sulle foglie e sui grappoli, proseguendo la propria attività fino stagione inoltrata, con formazione da parte delle femmine delle diverse generazioni di sacchi ovigeri contenenti in media 250 uova. Osservazioni pluriennali condotte ad Acate, in Sicilia, presso l azienda Villa Albius, del Gruppo Mezzacorona, hanno consentito di osservare la presenza di femmine mature e forme giovanili su vite durante tutto l anno, con ovisacchi visibili da gennaio a ottobre, e con i maschi che iniziano a volare intorno a metà aprile. I primi movimenti delle colonie verso la nuova vegetazione avvengono a partire dalla fine di aprile inizio maggio (in Toscana e in ambienti del nord Italia dalla metà di maggio in poi). MONITORAGGIO DELLE POPOLAZIONI Planococcus ficus è una cocciniglia difficile da monitorare, dato che la maggior parte della stagione è trascorsa sotto il ritidoma della vite e solo per un più breve periodo (3 - 4 mesi) la sua presenza diviene manifesta, talvolta all improvviso, sulla vegetazione e sui grappoli. I controlli invernali, richiedendo la rimozione del ritidoma del ceppo e dei tralci più vecchi, sono molto dispendiosi in termini