viticotura di ANDREA FASOLO Fertilità dei suoli, prove di misurazione Confronto tra gestione convenzionale e biodinamica L obiettivo del presente lavoro è stato indagare e valutare la fertilità di un suolo vitato nel contesto pedologico e climatico della Valpolicella, sotto l azione di due diverse gestioni: agricoltura biodinamica e convenzionale. L attività microbica è stata considerata elemento centrale del concetto di fertilità : i microrganismi sono alla base di cicli fondamentali come quelli del carbonio e dell azoto e giocano un ruolo di mediazione vitale tra radice e suolo, in quell ambito complesso che va sotto il nome di rizosfera. L Agricoltura Biodinamica nasce nella prima metà del XX secolo, sotto gli impulsi e le idee del filosofo austriaco Rudolf Steiner (Murakir ly, 25/27 febbraio 1861 Dornach, 30 marzo 1925), fondatore dell antroposofia. Secondo Steiner, l antroposofia è «una ricerca scientifica che indaga il mondo spirituale, mettendo in evidenza le unilateralità delle scienze naturali e della comune visione mistica (Catellani e Bolognesi, 2008). Steiner, profondo conoscitore di Goethe e della sua filosofia, fonda un agricoltura che si identifica in una precisa caratteristica: la sua natura dinamica , riconducibile a tutto ciò che è vita e quindi in continua trasformazione. Il metodo biologico (organico) si staccò e si evolse su un proprio percorso, considerato spesso da chi pratica l agricoltura biodinamica, un percorso semplificato. Oltre alla classica caratterizzazione chimico-fisica e pedologica dei suoli studiati, si sono individuati due indicatori per misurare questa vitalità : le analisi dell attività enzimatica (e la contestuale stima della biomassa) e un nuovo ed economico strumento chiamato fertimetro . L attività di sperimentazione presso l azienda Monte dei Ragni, in località Marega a Fumane (VR) è iniziata nel novembre 2012, con la posa dei primi 20 fertimetri: questi strumenti hanno monitorato l attività mineralizzatrice per 12 mesi; è proseguita con il campionamento per le analisi chimico-fisiche (aprile 2013), la trivellata per l analisi pedologica (giugno 2013) e si è conclusa nel novembre 2013 con i campionamenti relativi alle analisi di attività enzimatiche e biomassa. Lo schema sperimentale prevedeva tre vigneti per ciascuna tesi, biodinamica e convenzionale, di cui sono elencate le caratteristiche fondamentali in tab. 1. I vigneti distano poche centinaia di metri in linea d aria, trovandosi leggermente più in basso sul fianco della collina quelli convenzionali . Il campionamento è stato effettuato in maniera da essere rappresentativo delle condizioni ove si stava misurando l attività microbiologica. La due tesi avevano gestioni diverse della copertura del suolo, e in particolare per il biodinamico si trattava di inerbimento totale con periodiche lavorazioni meccaniche del sottofila, mentre nel convenzionale la gestione del sottofila era mediante diserbo chimico. Le gestione dell interfila prevedeva, per entrambe le conduzioni, sfalci periodici della copertura erbacea, costituita in passato anche da VIGNETO VITIGNO sovesci, nell azienda Monte dei Ragni. Le analisi chimico-fisiche sono state condotte nei laboratori del DAFNAE dell Università di Padova. In tab. 2 sono riportati i dati relativi ai sei punti di campionamento. I suoli biodinamici sono ricchi di sostanza organica, escluso Zign2, scarsamente dotato a causa delle recenti lavorazioni pre-impianto, mentre i suoli in convenzionale sono mediamente dotati. Andamento simile per i contenuti di azoto che vede i biodinamici e Conv3 ricchi dell elemento e inclusi nella stessa classe. I rapporti C/N sono mediamente più alti nei terreni biodinamici. In tutti i suoli vi è una discreta o buona dotazione in fosforo eccetto che nel Conv2; la CSC è alta o molto alta media in Zign2 a dimostrazione del fatto che le intense lavorazioni di pre-impianto, danneggiando i colloidi organici e inorganici, riducono la capacità di trattenimento degli elementi nutritivi. I suoli sono tutti molto ricchi in magnesio e in calcio, anche se vi è una certa variabilità. Le analisi sull attività enzimatica dei suoli sono state condotte nei laboratori del CRA-RPS dal dott. Fornasier. Il campionamento è stato effettuato il 1° ANNO Di PORTINNESTO IMPIANTO SESTO DI IMPIANTO CEPPI/HA Zign1 Oseleta SO4 2007 1,90x0,80 6500 Zign2 Sangioeto SO4 2009 1,90x0,80 6500 Zign3 Corvinone SO4 1999 2,90x0,90 3800 Conv1 Corvina - ca. 1970 3x1 3300 Conv2 Corvinone - 2001 2,90x0,90 3800 Conv3 Corvina - ca. 1970 3x1 3300 Tabella 1