di Maurizio Gily Clima e viticoltura, nuovi orizzonti Buon successo anche quest anno per Enoforum, il grande evento di aggiornamento professionale promosso con cadenza biennale da SIVE, Società Italiana di Viticoltura ed Enologia. Oltre mille iscritti, in prevalenza enologi e tecnici del settore, hanno seguito dal 5 al 7 maggio gli incontri nelle due sale, nazionale e internazionale, presso il centro fieristico di Vicenza. In questo ambito Millevigne, in collaborazione con Netsens, ha organizzato un workshop sul tema Viticoltura e variabili climatiche . Cambiamento climatico: no al negazionismo, no al catastrofismo Federico Spanna, agrometeorologo della Regione Piemonte e presidente dell AIAM, ha presentato il tema del riscaldamento climatico invitando ad accogliere con cautela certi eccessi nella comunicazione sui media. Il riscaldamento indubbiamente esiste, e la produzione di gas serra da parte delle attività umane gioca un ruolo, anche se il suo contributo è difficile da quantificare. Tuttavia si tratta di un fenomeno di lungo periodo, caratterizzato da un andamento irregolare, come dimostra l ultima annata viticola, particolarmente fredda e piovosa in Italia. Oltre che di riscaldamento si parla di aumento di fenomeni estremi: uragani, siccità prolungate, ondate di calore. La vite tuttavia ha una certa capacità di adattamento e, oltre a questo, la tecnica viticola può fare molto per adattarsi alle condizioni Su millevigne online L intervento di Federico Spanna climatiche di annate differenti. (Questo è stato, peraltro, uno dei principali temi viticoli di Enoforum). Le possibilità che ci sono oggi di monitorare e misurare l andamento climatico con grande precisione aprono scenari nuovi non solo per il controllo delle malattie ma anche, ad esempio, per le previsioni di maturazione, delle caratteristiche di un annata e per indirizzare le scelte viticole. Diversi ricercatori stanno lavorando su questo tipo di modellistica. Misure sempre più precise e diffuse sul territorio Antonio Manes della Netsens, impresa italiana produttrice di stazioni meteo, sensori ed altri prodotti ad alta tecnologia, ha illustrato, tra l altro, alcuni progressi recenti nel monitoraggio climatico tra cui i sensori wireless di ultima generazione, che consentono di inviare dati sul microclima all interno della chioma ad una centralina posta fino a 500 metri di distanza, consentendo una copertura capillare di una proprietà vitata Difesa più sostenibile Le norme europee oggi considerano la lotta integrata come obbligatoria, il che significa che ogni trattamento deve essere motivato. Il rapporto tra clima, malattie e difesa non è certo un tema nuovo ma il progresso costante e congiunto delle conoscenze su biologia dei parassiti, agrometeorologia, informatica e telematica permettono oggi una precisione molto più elevata che in passato, basata sui modelli epidemiologici previsionali affidabili; Vittorio Rossi, fitopatologo dell Università di Piacenza e tra i fondatori di Horta s.r.l., ha spiegato il funzionamento del modello vite.net con particolare riferimento all oidio: malattia per la quale, al contrario della peronospora, il legame tra biologia del parassita e andamento climatico (e ciò che ne consegue in termini di difesa mirata) è stato chiarito solo in tempi relativamente recenti. www.millevigne.it Montepulciano carbon-free , di Andrea Cappelli. A partire dall esperienza pilota di un azienda verso la sostenibilità di un intero distretto viticolo, quello del Nobile di Montepulciano. 4 a partire da uno o più nodi centrali circondati da diversi satelliti . Finanziamenti pubblici e agevolazioni alle imprese: Veneto, di Davide Abellonio
Clima e viticoltura, nuovi orizzonti di Maurizio Gily