economia di Monica Massa La Cina: minaccia OPPURE opportunità? La formazione degli operatori sarà la chiave del successo La Cina si sta affacciando in maniera sempre più preponderante sullo scenario vitivinicolo mondiale, sia come paese produttore che consumatore di vino. Questa situazione da un lato può rappresentare nuove opportunità di sbocco nel mercato cinese da parte dei paesi produttori tradizionali, dall altra costituisce una minaccia, dato l aumento vertiginoso di produzione di vino da parte dei cinesi e l acquisto, da parte degli stessi, di avviate aziende vitivinicole del continente europeo (Francia in primis). Con l aiuto del prof. Alessio FORTUNATO, docente e consulente di Wine Business presso il primo col40 lege d enologia ad essere istituito in Asia, la North West University in Xi An, cerchiamo di capire se il ruolo della Cina come produttore di vino possa erodere i mercati del vino italiano o se, anche per i piccoli/medi produttori dello Stivale , il mercato cinese può, con le dovute precauzioni, essere uno spazio in cui vale la pena cercare di entrare. MV: In che percentuale è cresciuto il consumo di vino in Cina negli ultimi anni? La Cina Continentale è un mercato molto interessante, il trend positivo dei consumi di vino non è relazionato solo agli ultimi anni. Basti pensare che nel 1995 si consumavano in Cina 7.040.000 ettolitri di vino, per poi passare ai 12.611.000 ettolitri del 2005. La Cina sta diventando il principale mercato mondiale e nei prossimi anni diventerà il primo mercato di riferimento. Infatti, secondo l OIV, il consumo di vino pro-capite è cresciuto in Cina del 22,4% tra il 2007 e il 2011. Le ultime statistiche ufficiali delle Autorità doganali cinesi mostrano che il totale delle importazioni di vino in bottiglia (meno di 2 litri per persona) sono cresciute di anno in anno del 60,2% (dati 2011). Questi numeri dimostrano come la Cina stia attraversando una fase primaria di crescita dove il consumo di vino aumenta drasticamente in maniera