2/2022 di FRANCESCA RAPISARDA E VANESSA VAILATI - RV_ARCHDESIGN Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura è il diktat dei nostri tempi: questa è, infatti, la definizione di sviluppo sostenibile nell Agenda 2030 delle Nazioni Unite Lo scenario internazionale che stiamo vivendo palesa il problema delle risorse energetiche. Ciò impone, ancor più di prima, la necessità di affrontare come esigenza non più rimandabile, una progettazione consapevole e integrata, capace di attuare strategie tese a rendere efficienti gli organismi edilizi, sia in termini di risparmio energetico, che di raggiungimento di prestazioni elevate. Obiettivo che serve porsi è il riuscire ad attuare tali strategie in tempi e con costi sostenibili . Crediamo si tratti di coniugare sempre più la composizione architettonica con la logica costruttiva volta alla ricerca di materiali innovativi e all impiego di tecnologie costruttive intelligenti. Declinare tali esigenze, a volte molto tecniche, in termini di restituzione architettonica, riteniamo sia una sfida lanciata al mondo della progettazione. Con ciò non intendiamo sostenere che il tecnicismo debba sovrastare l armonia delle forme e la concezione dell idea progettuale, che rimane fondamentale intuizione e interpretazione del progettista, garante di un esito architettonico imprescindibile. Tuttavia, un applicazione sapiente e sempre più diffusa di tecnologie e soluzioni integrate emerge come elemento fondamentale da tenere presente nella genesi del progetto. Non si tratta solo di inserire tecnologie nel progetto, come aggiungere pannelli fotovoltaici, usare la geotermia o i recuperatori di calore, per esempio, ossia sovrapporre al manufatto architettonico delle sovrastrutture per renderlo performante ma, in modo forse più complesso, assumere che la componente dell efficienza e della sostenibilità sia un elemento che deve strutturare e (con)fondersi con la progettualità. Se quest approccio risulta spesso tema condiviso, nell applicazione pratica sono pochi i casi in cui davvero la tecnologia diventa materia con cui fare l architettura . Ricerca di materiali naturali, innovativi o riciclati/riciclabili, sperimentazioni tecniche, soluzioni calate nei contesti specifici, da cui trarre soluzioni proficue definiscono gli elementi costitutivi del progetto, diventando il comune denominatore di una progettazione sempre più performante e sostenibile. Diventa inoltre interessante attuare e apportare innovazione anche a partire dall evoluzione della conoscenza della tradizione (materiali e tecniche autoctone riviste e riproposte con nuove declinazioni/applicazioni) e dei luoghi. Un approccio volto alla sostenibilità favorisce l innovazione, dato che promuove soluzioni capaci di rispondere alle esigenze contingenti in maniera più efficiente, utilizzando una quantità minore di risorse, con conseguente riduzione dei costi e di impatto sull ambiente. Adottare strategie attive e passive che migliorano l efficienza degli involucri architettonici implica anche, di conseguenza, ottenere spazi che dovrebbero portare a una migliore qualità del vivere. Creare strutture maggiormente integrate nel contesto significa anche preservare le risorse naturali, ricercare i migliori metodi per ottenere il minor impatto possibile sull ambiente. Questo tema specifico ha ripercussioni dirette da un punto di vista architettonico nelle modalità di costruzione: edifici integrati nel paesaggio, scavati nel terreno, o rivestiti di verde naturale, o ancora realizzati con i materiali del luogo capaci di uniformarsi nell ambiente, risultando così mimetizzati nel contesto, poco energivori dunque capaci di preservare le risorse naturali, sono solo alcune possibilità cui far riferimento. LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA COMPRESA NELLA STRATEGIA DI SOSTENIBILIT AZIENDALE In mancanza di una normativa comunitaria per il settore vitivinicolo che regolamenti l utilizzo del termine sostenibilità , come invece esiste per il prodotto vino biologico, le aziende possono fa riferimento a iniziative e schemi di certificazione volontari che forniscono delle regole dettagliate che devono essere impiegate nell intera filiera di produzione del vino, affinché un azienda possa comunicare una sua adesione a logiche di sostenibilità. Un esempio è il programma 53 CULTURA E SOCIET Cantine sostenibili: nuovi orizzonti della progettazione dei luoghi di produzione del vino