2/2022 di ANDREA CAPPELLI CULTURA E SOCIET 56 Val D Orcia, in un territorio storico e iconico cresce una DOC giovane Siamo in Val d Orcia, paesaggio agricolo e pastorale dell entroterra senese nel Sud della Toscana, inserito dall Unesco nella World Heritage List come Patrimonio Mondiale dell Umanità nel 2004. Già popolato in epoca etrusca e romana, quando furono costruiti castrum, ville e terme, nel Medioevo il territorio è un eccezionale esempio di un intelligente opera di ridisegno antropico del paesaggio. La Val d Orcia - attraversata dal fiume Orcia, dal quale naturalmente prende il nome - è stata celebrata già dai pittori della Scuola Senese, fiorita tra il Duecento e il Quattrocento. Le rappresentazioni che fecero quei maestri dei fondi oro dei paesaggi, in cui le persone vengono raffigurate mentre vivono in armonia con la natura, sono diventate icone dell epoca tra il Medioevo e il Rinascimento. Dolci colline ricoperte da una fitta vegetazione di vigneti, oliveti, viali di cipressi, faggeti e castagneti, interrotte da antichi borghi, villaggi, casali colonici, abbazie, pievi, locande, santuari, ponti, castelli e rocche con torri impervie, si disperdono nell isolata e lunare natura di luoghi dove ancor oggi il tempo scorre lentamente. La Val d Orcia ha legato i suoi destini più antichi alla via Cassia, la grande strada consolare romana che metteva in comunicazione Roma col Nord Italia e che attraversa per intero la valle. In epoca medioevale, con l impaludamento della Valdichiana, il transito da Nord verso Roma abbandonò la Cassia e si spostò su un itinerario collinare, la pellegrinale Via Francigena, che traversando verticalmente anche l area di produzione della Doc Orcia da Santiago de Compostela in Spagna portava i fedeli al soglio di Pietro a Roma e poi in Sicilia all imbarco per la Terra Santa. Il transito continuo di uomini e merci lungo tale fondamentale via di collegamento decretò l importanza di alcuni centri abitati dell area fino a suscitare l interesse della Repubblica di Siena nel Quattrocento. E la presenza di mercanti, pellegrini e soldati favorì la nascita di spedali , arricchì i piccoli centri lungo il percorso e rese necessaria la costruzione di fattorie fortificate, le Grance dell Ospedale di Siena, per proteggere i raccolti poiché frequenti erano gli assalti dei briganti. Poi, dopo la metà del Cinquecento, la Val d Orcia entrò nell orbita fiorentina insieme ai domini senesi, conservando il solo valore d area agricola. Il carattere collinare del suolo favorì da allora un insediamento rurale sparso e la coltivazione promiscua in piccoli campicelli. Ogni podere
Val d’Orcia, in un territorio storico e iconico cresce una doc giovane di Andrea Cappelli