STORIA DI COPERTINA 2/2022 di MONICA MASSA CULTURA E SOCIET 58 Metti uno squalo in vigna Le installazioni TerrEmerse della giovane scultrice Giorgia Sanlorenzo raccontano le origini marine delle colline vitate del Monferrato e sono un valido esempio di promozione del territorio Giorgia Sanlorenzo classe 1996 ci accoglie nell officina di famiglia a Casorzo (AT), paese emblema della DOC Malvasia di Casorzo e rientrante nei paesaggi vitivinicoli patrimonio Unesco del Piemonte. Fin da piccola oltre a seguire l attività del negozio di fiori e sementi dei genitori frequenta il laboratorio dove lavorava il nonno paterno con i meccanici, fabbri e falegnami e che diventerà l occasione per realizzare l elaborato della sua tesi in scultura, legato alle origini del territorio in cui è nata. Venti milioni di anni fa le colline del Monferrato erano ricoperte dal mare, abitato da pesci, alghe e conchiglie che periodicamente riemergono dal terreno sotto forma di fossili. Il desiderio di promuovere il territorio che l ha vista crescere la porta, alla fine del suo corso di studi presso l Accademia Albertina di Belle Arti a Torino, a pensare di realizzare come soggetti per le tre opere scultoree richieste per la tesi discussa l 8 marzo del 2021, i fossili nativi dei luoghi. Mi piaceva l idea ci dice Giorgia - che i miei manufatti artistici avessero una valenza storica e promozionale per il territorio. Ho quindi immaginato un progetto in cui dalle terre emerse riaffiorassero, come effettivamente accade coi ritrovamenti fossili, gli abitanti del Monferrato di milioni di anni fa: lo squalo, la capasanta, i pesciolini, l acciuga, la balena, l ippocampo, la tartaruga, il nautilus, allo scopo di stupire chi, visitando i terreni ora vitati, si trova a tu per tu con un animale marino, un pesce o una conchiglia provandone stupore. In questo modo se gli viene narrata la storia e l origine del luogo comprenderà meglio anche le dinamiche attuali del paesaggio e le caratteristiche che lo rendono così adatto alla coltivazione, in particolare a quella della vite e a determinati vitigni . Giorgia Sanlorenzo e il nonno Ermanno importante che ci sia sempre un legame preciso tra la scultura e il luogo in cui viene collocata in modo da generare l interazione col pubbli- co, che a me piace molto . Così ad esempio l installazione n.5 che avete scelto per la copertina del numero e che si trova nella vigna dell Azienda vitivinicola Bricco Mondalino di Vignale Monferrato (Al), è uno squalo perché rimanda al fatto che in paese nell infernot1 Callori venne rinvenuto un dente di squalo fossile. molto bello quando la scultura ha un racconto legato a quel determinato posto . DALL IDEA ALLA REALIZZAZIONE Ma come nasce la scultura? Giorgia ha un book di suoi schizzi che però, ci tiene a precisare Servono solo a orientare il committente, perché a me interessa che l opera non sia avulsa dal contesto ma deve dialogare con il luogo che la andrà a ospitare . Dopo l approvazione del bozzetto su foglio e la cui realizza- Le parti dell opera in tondini di ferro vengono piegate a mano a freddo utilizzando la morsa