2/2022 DRIVE LIFE: aumentare la resilienza del vigneto e la risposta allo stress idrico Con VinAnfora si studia come ottimizzare e valorizzare i vini in anfora Biotecnologie applicate alla micorrizazione della vite nel progetto MICOVIT DRIVE LIFE - Drought Resilience Improvement in Vineyard Ecosystem (LIFE19 ENV/IT/000035) è un progetto finanziato dal programma LIFE dell Unione Europea per il periodo 2021-2023. Il progetto, coordinato da Stefano Poni del Dipartimento delle Produzioni Sostenibili (DI.PRO.VE.S.) dell Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, vede coinvolti come partner scientifici l Università di Milano, l Università di Pavia e ART-ER Attrattività Ricerca Territorio, Società Consortile dell Emilia Romagna. La ricaduta sul settore vitivinicolo è garantita dalla presenza nel partenariato di due importanti realtà produttive: Terre d Oltrepò per l areale dell Oltrepò Pavese (PV) e la Cantina di Vicobarone per il distretto dei Colli Piacentini (PC). Obiettivo del progetto è lo studio dell efficacia di tecniche innovative di gestione del suolo e della chioma che possano aumentare la resilienza dell ecosistema vigneto, agli effetti dovuti al cambiamento climatico, in particolare quelli connessi alla siccità. Oltre alla verifica della valenza agronomica dei modelli di gestione proposti, il progetto si propone di valutare anche gli impatti delle attività svolte sui servizi ecosistemici. Le attività dimostrative saranno validate e affiancate dallo sviluppo di PocketDRIVE, un sistema di monitoraggio, utilizzabile su dispositivo mobile come App, che possa guidare i viticoltori nella stima dei consumi idrici del proprio vigneto e nell identificazione di possibili periodi critici. Durante l intera durata del progetto saranno coinvolti attori locali e internazionali del settore vitivinicolo per favorire la ricaduta dei risultati ottenuti anche oltre i confini dell area studio. Il progetto VinAnfora, finanziato dalla Regione Toscana nell ambito del PSR 2014/2020 Metodo Leader Misura 16.2, ha lo scopo di supportare la Cantina di Pitigliano nella realizzazione di un vino prodotto in anfora, arrivando a definire un protocollo operativo. Il progetto prevede che inizialmente siano realizzate fermentazioni spontanee in anfora e che sempre in anfora sia realizzato l affinamento. Il processo completo sarà monitorato prendendo in esame i parametri fisici, come l ossigeno disciolto e la temperatura grazie a sonde disposte nelle anfore, quelli microbiologici per descrivere l ecologia di lieviti e batteri, quelli chimici per verificare il corretto svolgimento delle fermentazioni, così come l impatto sulla qualità polifenolica, aromatica e igienica (ammine biogene) e infine quelli sensoriali. Contemporaneamente saranno selezionati lieviti autoctoni appartenenti alla specie Saccharomyces cerevisiae adatti da un punto di vista tecnologico e sensoriale al processo di produzione vinaria in anfora. Tutte le informazioni ricavate e la selezione di uno starter ad hoc per la produzione di vini in anfora, consentiranno alla Cantina di disporre di un protocollo per realizzare un nuovo vino da immettere sul mercato. Il supporto scientifico al progetto è fornito dal gruppo di ricerca di Lisa Granchi del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali dell Università di Firenze e dallo Spin Off FoodMicroTeam S.r.l. (www.foodmicroteam.it). Il Progetto MICOVIT - Biotecnologie applicate alla micorizzazione della vite in vivaio e sistemi di rilevamento della performance di piante micorrizate in vigneto su base geomatica - è finanziato dal Dipartimento per l Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali della Regione Lazio. Gli obiettivi sono di creare un protocollo di micorrizazione per le barbatelle in vivaio, sfruttando la micorizosfera autoctona, e di sviluppare una piattaforma di monitoraggio integrato per la spazializzazione delle performance delle piante e per la valutazione della loro interazione con il simbionte, in un ottica di gestione di precisione del vigneto. La prima fase in corso si svolge in vivaio, dove le barbatelle sono state micorrizate con microrganismi autoctoni selezionati in un vigneto modello, nel comune di Gradoli (VT). Nella fase di post-trapianto verrà monitorata la qualità della micorrizazione, nell azienda viticola coinvolta nella sperimentazione. Il progetto si completa con il monitoraggio sito-specifico della performance delle barbatelle trattate e del vigneto modello (lo stesso dal quale è stato ricavato il materiale per la micorrizazione), con un sistema prototipale di tecnologia proximal sensing non distruttiva integrata a una tecnologia di remote sensing (rover terrestre). Partner scientifici del progetto MICOVIT sono l Università della TusciaDipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF-capofila) e il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l analisi dell Economia Agraria Agricoltura e Ambiente (CREA-AA-Roma). Al progetto che avrà durata di due anni a partire dal 2021, partecipano le aziende partner : Azienda agricole LE COSTE e Vivai BENEDETTUCCI Lina di Gradoli (VT). Per maggiori informazioni: www.drive-life.it Facebook @LifeDRIVELIFE stefano.poni@unicatt.it irene.diti@unicatt.it Per maggiori informazioni: Rita Biasi (biasi@unitus.it), Silvia Vanino (silvia.vanino@crea.gov.it) 61 OSSERVATORIO PROGETTI Osservatorio progetti