2/2022 di DAVIDE GIORDANO VITICOLTURA 8 Sicurezza: trattamenti e rischio chimico La distribuzione dei prodotti fitosanitari è una delle attività agricole che espongono maggiormente l operatore a rischi di natura chimica. Vediamo come proteggerci Uno dei rischi più diffusi nel settore agricolo è sicuramente quello relativo all esposizione a sostanze chimiche: l utilizzo di prodotti fitosanitari, alcuni concimi, prodotti per le attività zootecniche e altro, porta con sé molteplici rischi di contatto con sostanze con pericolosità variabile. L operatore si può adeguatamente proteggere da questi rischi utilizzando i corretti Dispositivi di Protezione Individuale o DPI. PROTEZIONE DEL CORPO La protezione della cute dal contatto con i prodotti fitosanitari si basa sull utilizzo congiunto di più dispositivi di protezione certificati per il rischio chimico, con l apposizione dell apposito pittogramma: la tuta, i guanti, gli stivali, il copricapo e gli occhiali. Vicino al pittograma si trova un numero, che classifica l indumento in funzione del- le caratteristiche protettive nei confronti degli agenti chimici sulla base della condizione fisica, della quantità e della pressione. In particolare la numerazione va da 6 a 1, all aumentare della protezione. In ambito agricolo, si consiglia di solito l utilizzo delle categorie 3 o 4, rispettivamente a tenuta di liquidi in pressione e a tenuta di schizzi di liquidi (getti o spray); categorie inferiori sono accettabili solo in caso di ridotti rischi, mentre categorie superiori sono da utilizzare solo in caso di lavori in serre chiuse o in ambienti a elevato rischio. Esistono in commercio sia tute monouso che tute riutilizzabili. Le più comuni tute monouso sono composte da vari strati di polipropilene e altri materiali (tessuti-non tessuti). Sono capi estremamente confortevoli ma con una bassa resistenza meccanica ed è molto importante acquistare la tuta della corretta taglia, per evitare problemi legati a una ridotta tenuta. In commercio esistono anche tute riutilizzabili, poco diffuse a causa della loro rigidità. Si tratta infatti di indumenti spalmati in neoprene, simili a impermeabili, dall elevato costo e dall utilizzo relativamente scomodo. Entrambi i modelli possono essere dotati di diverse finiture, come ad esempio il cappuccio integrato o i polsini con elastici. Se la tuta non fosse dotata di cappuccio integrato è necessario utilizzarne uno separato. Per entrambe le tipologie è importante seguire alcune avvertenze: 1. la tuta deve essere pulita e senza strappi o rotture; 2. va calzata sopra i guanti e sopra gli stivali, per evitare che eventua-