ENOLOGIA

Preparazione dei mosti: a ognuno la sua chiarifica GABRIELE VALOTA

La preparazione dei mosti è una fase cruciale della vinificazione dei vini bianchi e rosati. Per ottenere la massima qualità è necessario rispettare alcune regole e scegliere la chiarifica più adatta a ogni varietà e stile enologico

Per ottenere un mosto di qualità, sono diverse le condizioni che devono essere soddisfatte ancor prima che inizi il vero e proprio processo di vinificazione. 

  1. Nella selezione delle uve è importante utilizzare una materia prima che sia sana e adeguatamente matura per l’obiettivo enologico desiderato; meglio se le uve sono mantenute integre fino al momento della diraspatura o della pressatura per evitare ossidazioni e/o fermentazioni spontanee. 
  2. In fase di pigiatura e in pressatura è preferibile che le uve vengano diraspate e pigiate o direttamente pressate delicatamente per estrarre il mosto e, ove possibile, che le differenti frazioni di mosto siano suddivise e separate in funzione della pressione adottata e delle caratteristiche compositive e analitiche (Brix, pH, acidità).
  3. Lo stoccaggio del mosto deve avvenire a bassa temperatura in modo da evitare che inizi spontaneamente il processo di fermentazione prima della chiarifica.
  4. Occorre prestare la massima attenzione all’igiene di tutte le attrezzature, i vasi vinari e gli strumenti utilizzati per la produzione del mosto, che dovranno essere adeguatamente puliti e sanificati per evitare la contaminazione da parte di microrganismi indesiderati.