La grande finanza internazionale fa shopping di cantine e vigneti pregiati e, dopo alcune recenti acquisizioni in Langa, il presidente del Consorzio
del Barolo Matteo Ascheri lancia un allarme: rischiamo di vendere la nostra anima. Cito dall’intervista di Christian Benna sul Corriere della Sera, di
cui consiglio la lettura integrale, in chiaro sul web: «Le Langhe non sono in vendita, sia ben chiaro a tutti. E io dico a finanzieri, vip, top
manager e imprenditori della moda con il pallino del vino: lasciateci in pace. Noi viviamo in un ecosistema ricco e bellissimo, anche se spezzettato
in piccole realtà familiari. E non vogliamo distruggerlo con una mentalità di affari che non c’entra niente con il territorio».