Maurizia Gentili è un’artista fortemente legata al territorio d’origine, i Colli Piacentini, dove vive tutt’ora. Non è un caso infatti che io l’abbia
conosciuta al Palaexpo di Piacenza durante il mercato dei Vignaioli FIVI; una sua caratteristica infatti è di partecipare a manifestazioni legate al
vino e ai prodotti tipici del proprio territorio, dall’arte di fare il vino all’arte di dipingere con il vino…E così nel 2006 ha iniziato a utilizzare
il vino per dipingere grazie al fatto di abitare in un territorio ricco di produzione vitivinicola e per la curiosità di sperimentare.
Maurizia si è diplomata alla Scuola d’Arte Istituto Gazzola di Piacenza e abita a Carpaneto Piacentino, un comune in provincia di Piacenza collocato tra
l’alta pianura Padana e le prime propaggini dell’Appennino ligure. Siamo in un territorio viticolo dove il vino più caratteristico è il Gutturnio, vino
rosso DOC, a cui in primavera è dedicato, “GUT - Gutturnio Festival”, evento organizzato in collaborazione con il Consorzio Vini DOC Colli Piacentini.
Abitando in una zona a forte vocazione vinicola, fin da piccola è stata a contatto con i colori dell’uva e del vino camminando tra i filari degli zii e
questo legame si è mantenuto nel tempo grazie alle amicizie. “Avendo parecchi amici tra i vignaioli ero spesso interpellata per preparare attestati di
merito per le cantine che partecipavano a qualche evento vitivinicolo. Abitualmente li eseguivo con la tecnica che in quel momento amavo, la stampa
calcografica con torchio a mano. Poi successe che durante una serata con i miei amici vignaioli si incominciò a parlare di colori del vino, di quante
intensità e sfumature esso avesse e fu molto semplice arrivare a chiedersi come risultasse sulla carta. Dato che mi è sempre piaciuto sperimentare fui
subito pronta ad accettare la sfida di utilizzarlo per dipingere. Naturalmente iniziai con il vino principe del Piacentino, il Gutturnio. Dapprima lo
usai versandolo dalla bottiglia, successivamente cominciai a lasciarlo evaporare al sole in modo da ottenere un colore più concentrato. Poi entrarono
nella mia tavolozza dei colori anche l’Ortrugo, che è il vino bianco tipico del Piacentino e la Malvasia. Entrambi sono vini dalle tonalità gialle molto
tenui, per cui li uso soltanto dopo averli lasciati evaporare in modo da avere dei pigmenti concentrati. Ne ottengo un colore dorato che uso soprattutto
nelle figure femminili”.
Da allora, era il 2006, Maurizia non ha mai smesso di utilizzare il vino per i suoi dipinti, prediligendo la
partecipazione a manifestazioni a carattere enogastronomico sia di portata nazionale (da Vinitaly al Mercato dei Vignaioli Indipendenti), sia anche
locale, perché la sua vuole essere soprattutto un’arte che ha lo scopo di far conoscere e apprezzare i prodotti tipici e la bellezza del territorio.
“Partecipando a molti eventi del vino ho la possibilità di sperimentare sempre nuove tonalità e di continuare ad arricchire la mia tabella colori, anche
facendo delle “verticali” e “orizzontali”, esattamente come durante una degustazione."